Trump si costituisce in carcere in Georgia? De Santis attacca il tycoon: “Da lui solo parole”
Donald Trump, come i suoi 18 co-imputati nell’inchiesta sugli sforzi per sovvertire il voto in Georgia, si dovrebbe presentare al carcere della contea di Fulton. E’ quanto prevede l’ufficio dello sceriffo locale, ricordando che un imputato può costituirsi in qualsiasi momento dopo l’incriminazione e che il carcere è aperto 24 ore su 24. L’ex presidente non ha ancora fatto sapere quando lo farà. La procuratrice Fami Willis ha fissato come scadenza il 25 agosto. Per l’ex inquilino della Casa Bianca, com’è noto, si tratta della quarta incriminazione.
La difesa di Trump: “Georgia incompetente su reato”
Intanto arrivano le prime mosse della difesa dopo l’incriminazione di Donald Trump in Georgia. Il suo ex chief of staff Mark Meadows, co-imputato, ha presentato un’istanza per trasferire il procedimento dalla contea di Fulton a una Corte federale nella speranza di ottenere l’archiviazione del caso ai sensi della legge federale. Meadows sostiene che ha il diritto di invocare l’immunità federale perché le accuse dello Stato della Georgia contro di lui derivano dalla sua condotta come capo dello staff dell’allora presidente Donald Trump. Si prevede che anche i legali del tycoon tenteranno di trasferire il procedimento a livello federale, rendendo i reati possibile oggetto di grazia presidenziale.
L’attacco di De Santis e la paura per le primarie
Ron De Santis, governatore della florida, attacca il magnata americano. “Ha avuto tre anni per licenziare Christopher Wray e non l’ha fatto”, ha detto il governatore, intervistato da Fox News.” Ed io che sono andato ai suoi comizi nel 2016 mi ricordo lo slogan ‘lock her up’, mettiamola in carcere, per inchiodare Hillary Clinton alle sue responsabilità – ha continuato – ma due settimane dopo le elezioni, ha affermato ‘non importa quello che ho detto’ e l’ha lasciata andare”. “Gli riconosco le cose importanti che ha fatto, anche se ora siamo avversari – ha detto ancora, riferendosi ai 4 anni da presidente di Trump – ma una cosa che non ha fatto è ripulire la palude, anzi la palude è peggiorata nei suoi quattro anni” ha aggiunto il politico italo-americano. Secondo le ultime proiezioni Trump avrebbe il 55% del consenso dei repubblicani contro il 13% dello stesso De Santis.