Senise, nel cuore della Lucania il ricordo di una squadra di calcio che entusiasmò la comunità
Riceviamo da Valerio Scambelluri e volentieri pubblichiamo un ritratto di Senise e della sua squadra
Se Giuseppe Tornatore fosse capitato l’altra sera nella piazza centrale di Senise, e non avesse ancora realizzato Nuovo cinema paradiso, avrebbe sicuramente avuto il dubbio se ambientarlo in questo sperduto paesino lucano o a Giancaldo, come poi realmente fece. Senise è un caratteristico paesino medievale arroccato tra i monti lucani e il fiume Sinni, con un solo vigile urbano e nemmeno un semaforo, patria del peperone crusco igp dove d’inverno come unico odore si sente quello dei camini accesi, città natale dell’illustre poeta Nicola Sole, che però oggi vive un periodo commercialmente opaco e uno spopolamento tipico di queste realtà anche se, una settimana l’anno, quella di ferragosto, in occasione dei festeggiamenti di San Rocco, torna a riempirsi a dismisura grazie a un fortissimo attaccamento alle granitiche tradizioni locali ed a suoi rituali.
A Senise il ricordo della squadra di calcio “storica”
Nei ristretti movimenti che l’amministrazione comunale può fare, senza togliere risorse alle tradizionali feste paesane che annualmente vengono riproposte, quest’anno, grazie a un’idea di Pietro d’Aranno, emergente regista locale, ha deciso di ricordare la storica squadra di calcio degli anni 80, oggi iscritta al campionato di promozione, ma che 37 anni fa, sotto la guida del commendatore Michele Forastiere, fece in pochi anni una scalata che culminò con la promozione in serie D, traguardo successivamente mai più raggiunto.
Forastiere, un personaggio simbolo
Michele Forastiere, da tutti chiamato “u dottore”, titolare della più grande impresa di costruzione della zona, scomparso 8 anni fa e al cui funerale ha partecipato praticamente tutto il paese, ancora oggi è ricordato come il più grande benefattore di sempre, il Gianni Agnelli di Senise come lo chiamano ancora tanti per la sua classe ed eleganza, fu il protagonista di questa storica scalata. “Era il 1983” – ricorda il presidente dell’epoca, Pasquale Seccafico, oggi dirigente onorario della LND, – “e per vari motivi non potevo più portare avanti un simile impegno, decisi così di lasciare la presidenza all’unica persona che poteva far fare alla squadra il salto di qualità che meritava, e “u dottore” si impegnò subito da tutti i punti di vista, iniziando con una campagna acquisti degna di squadroni ben più blasonati”.
Le testimonianze degli ex calciatori del Senise
A testimonianza del ricordo lasciato è stata davvero nutrita nella serata la presenza di tanti ex giocatori, oggi tutti cinquantenni e sessantenni di cui molti provenienti dalla Calabria. “Mi sarei sposato il 3 settembre” racconta Raimondo Nettis, centrocampista alla Bonino, “ed il giorno prima fui convocato dal dottor Forastiere per firmare il contratto. Potete immaginare il disappunto della mia futura moglie ma rimasi subito colpito già al telefono dalla persona e dal suo progetto e andai di corsa a firmarlo”, gli fa eco il bomber Giovanni Franco, nel raccontare che il commendator Forastiere lo raggiunse a Castrovillari e gli fece firmare il contratto direttamente nella sua Jaguar, che manteneva scintillante nonostante la utilizzasse per andare in giro in tutti i suoi cantieri del centro e sud Italia. Tra i vari interventi anche quelli di “Mimmolino” Seccafico, regista con la passione del gol, che ha tenuto a precisare che era titolare fisso non in quanto fosse il genero del presidente ma per le sue doti calcistiche, come in effetti i video amatoriali e i racconti di molti ancora oggi confermano.