Roma, residenti in rivolta a Piazzale Ostiense: immondizia e accampamenti. E Gualtieri tace
Vecchi materassi, vestiti, qualche borsone. E poi le buste dell’immondizia, numerose, disseminate lungo tutto piazzale Ostiense, a due passi dalla Piramide Cestia. «Questo quartiere ormai non è più vivibile, la situazione si è fatta insostenibile» dice all’AdnKronos Marco Cianchetta, titolare dello storico chiosco a Porta San Paolo. «Siamo qui da 24 anni e in tutto questo tempo una situazione simile non si era mai verificata. Ormai siamo lasciati completamente a noi stessi. La nettezza urbana non passa mai, le strade si riempiono di immondizia. Il verde qui intorno, lo curiamo tutto da soli. È l’unico modo per avere una parvenza di normalità, altrimenti non si lavora più».
Piazzale Ostiense tra immondizia e degrado
Oltre all’immondizia e al degrado, inoltre, tanti senzatetto. L’area era già stata “sgomberata” un anno fa ma ora gli accampamenti sono ricomparsi, più numerosi di prima. «Siamo lasciati a noi stessi, nessuna assistenza da parte del Comune. Per la mia attività pago 24mila euro di tasse l’anno, come un cittadino di serie A. E invece non sono considerato nemmeno di serie B», conclude Cianchetta. I residenti e i comitati di quartiere hanno denunciato da tempo l’aggravarsi della situazione, ma ad oggi nulla è stato fatto, nonostante le varie segnalazioni. A tutto ciò si aggiunge anche il mercatino abusivo di Piazzale Ostiense, dove, spiega Cianchetta, «ogni giorno c’è un via vai di gente che – dopo aver rubato cose in giro per la Capitale – viene a rivenderle qui».