Rdc, nuova “pesca” miracolosa di truffatori: 21 denunce. Calderone: “Non ha creato un solo posto”

9 Ago 2023 12:06 - di Lucio Meo

Nuova retata di “mantenuti” che non avevano diritto al Reddito di cittadinanza, stavolta a seguito di una operazione dei finanzieri del Comando Provinciale di Viterbo, in collaborazione con l’Inps, per accertare la regolarità delle percezioni del Rdc. I militari hanno stimato che da giugno ad oggi sono stati accertati ben 21 casi di percettori irregolari, poi denunciati per aver riscosso illecitamente contributi per oltre 240mila euro; sono state – inoltre – bloccate erogazioni non ancora riscosse per più di 71mila euro. La suddetta attività è la naturale prosecuzione dei servizi che hanno portato recentemente alla scoperta di 165 posizioni irregolari e l’accertamento complessivo di indebite percezioni per un importo totale di oltre 1.174.000 euro.

A Treviso beccato una famiglia povera con l’auto di lusso

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno accertato che un nucleo familiare residente a Treviso, in un alloggio popolare assegnato in emergenza abitativa a fronte di un canone mensile inferiore ai 100 euro, era proprietario di un’auto di grossa cilindrata non dichiarata al Comune di Treviso. L’intestataria dell’immobile è stata quindi segnalata alla Procura della Repubblica di Treviso per falsità ideologica in atto pubblico, avendo presentato, per il mantenimento dell’abitazione a canone agevolato, una dichiarazione sostitutiva unica nella quale non era indicata la proprietà da parte del convivente di una Bmw M3 Coupé. Si tratta, peraltro, della stessa auto che, nel marzo 2022, causò il tragico incidente avvenuto a Preganziol, in zona Terraglio, costato la vita a due donne a bordo di un’utilitaria, evento per il quale il convivente della donna ha recentemente patteggiato la pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione.

Le indagini del Gruppo Treviso, scattate da due distinte segnalazioni arrivate rispettivamente dalla Polizia Locale e dall’Ater di Treviso, hanno permesso di verificare che la macchina era stata acquistata, nel gennaio 2022, con un bonifico disposto da un conto corrente bancario intestato proprio all’assegnataria dell’abitazione di edilizia residenziale pubblica. Inoltre, considerato che l’assegnataria, alla data di acquisto, percepiva il reddito di cittadinanza e che l’importo versato per acquistare la Bmw supera i limiti di patrimonio di cui può essere possessore il nucleo familiare del percettore, è scattata anche la segnalazione per indebita percezione. Il Tribunale di Treviso ha condannato la donna a 9 mesi di reclusione, pena sospesa e commutata nella multa di 20.250 euro. L’Inps di Treviso ha invece revocato l’erogazione del reddito di cittadinanza, chiedendo la restituzione delle somme indebitamente percepite.

Rdc, i paletti del ministro Calderone

Intanto, sul blocco dei sussidi agli “occupabili” e su tutto il riordino della normativa in tema di sostegno alla fasce deboli, il ministro del lavoro, oggi, ha rilasciato una lunga intervista nella quale respinge le accuse rivolte al governo di “avercela con i poveri”.

”Assolutamente no – dice il ministro Maria Elvira Calderone – La vera ricetta contro la povertà è il lavoro. Queste sono le base dove abbiamo costruito la riforma del Reddito di cittadinanza. Il reddito di cittadinanza non ha creato nessun posto di lavoro”, sottolinea in un’intervista ad Agorà su Raitre. ”Il reddito di cittadinanza ha sostenuto la lotta alla povertà, percò non ha accompagnato al lavoro. Non voglio soffiare sul vento della polemica, ma fare delle riflessioni tecniche che portassero poi a delle evidenze. I 500 mila soggetti che perderanno il Reddito di cittadinanza è un dato che non torna. Coloro che usciranno dal circuito del Reddito perchè non sono soggetti in condizione di fragilità sono circa 200 mila”. La Calderone poi aggiunge: “Non abbiamo lasciato indietro chi è fragile, anzi abbiamo guardato a fare in modo che nella legge di conversione ci fosse una ulteriore apertura e rivisitazione di questo concetto di fragilità, proprio fare si che chi ha bisogno possa avere un sostegno”.

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