Pensioni, c’è l’annuncio per i nati nel ’60 e ’61: il governo è pronto a rinnovare quota 103 per un altro anno

15 Ago 2023 18:18 - di Carlo Marini
quota 103, inps

«Stiamo studiando il percorso per arrivare, nell’arco della legislatura, alla pensione con 41 anni di contributi. Valutiamo per questo le risorse già nella prossima legge di Bilancio. Ma partiamo con una certezza minima: Quota 103 sarà rinnovata per un altro anno». Lo anticipa, in un’intervista a Il Tempo, il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, che annuncia misure che interessano i nati nel 1960 e nel 1961.

A chi gli domanda se occorre dunque attendere ancora per superare definitivamente la legge Fornero, l’esponente del Carroccio replica in questi termini: «Il percorso per raggiungere l’archiviazione definitiva della legge del governo Monti è ancora lungo. Ma il primo punto fermo minimo è la conferma, anche se sono in valutazione altre forme di uscita, che la Quota 103 sarà estesa anche nel 2024».

“Ci sono le risorse per estendere la misura anche nel 2024”

«Non solo. L’altro tema – continua il sottosegretario al Lavoro – è quello di un ampliamento della platea di soggetti che accede all’Ape social. Stiamo pensando a diverse alternative e l’Inps sta lavorando per calcolare il costo delle varie ipotesi». Quanto al costo di Quota 103, Durigon spiega che «i risultati dimostrano che finora la sua applicazione non ha avuto un impatto importante sui conti. Nel 2023 sono solo 20 mila i lavoratori in più che sono andati in pensione usando l’uscita anticipata. Quando si tratta di una misura volontaria i costi da considerare sono sempre al ribasso e per esperienza la copertura finanziaria registra un tiraggio, e cioé un uso di risorse medio, pari al 60-70 per cento rispetto allo stanziamento iniziale. Questo per dire che ci sono margini sufficienti per lasciare tutto così’ com’è per altro anno».

Quota 103 permette di andare in pensione a 62 anni

Si tratta dello strumento di flessibilità in uscita che, a determinate condizioni, anticipa la pensione di 5 anni. Più precisamente, Quota 103 permette di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica, requisiti da maturare entro l’anno.

Quota 103 è una forma di pensione anticipata che permette l’accesso al trattamento pensionistico con 41 anni di contributi versati e 62 anni d’età (la somma di questi valori dà appunto “103”) maturati entro il 31 dicembre 2023, facendo riferimento quindi ai nati nel 1960 – 1961.

Si tratta di uno strumento che segue il sistema delle “quote”, come la ormai vecchie e non più attive Quota 100 o Quota 102 che permette un’uscita anticipata dal lavoro solo ai lavoratori nati in un certo anno.

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