“Le transessuali sono tutte figlie di Dio”: Papa Francesco ricorda l’incontro in Vaticano (video)
Secondo papa Bergoglio le transessuali sono figlie di Dio. È il messaggio lanciato da Papa Francesco in una intervista alla rivista digitale cattolica Vida Nueva.
«La prima volta che un gruppo di transessuali è venuto in Vaticano e mi hanno visto, se ne andarono piangendo, dicendo che avevo dato loro la mano, un bacio – ha dichiarato il papa argentino – Come se avessi fatto qualcosa di eccezionale con loro. Ma sono figlie di Dio».
Transessuali senza clienti durante la pandemia: la carità del Papa
Nel pieno della pandemia, un gruppo di transessuali latinoamericani aveva chiesto e ottenuto aiuto da Papa Francesco. L’Elemosiniere Konrad Krajewski è infatti intervenuto personalmente per sostenere i transessuali di Torvaianica, vicino Roma, che hanno perso introiti per il covid-19.
Don Andrea, parroco della parrocchia Beata Vergine dell’Immacolata, ha raccontato la storia all’Adnkronos. “Chiedevano aiuti perché con il Covid non avevano più clienti sulla strada”. Il parroco h detto di averli aiutati sostenendoli non solo economicamente ma anche spiritualmente. Finché le richieste di aiuto non sno state indirizzate al Papa. La generosità di Bergoglio si è materializzata attraverso il braccio caritativo, che ha portato gli aiuti. La comunità trans ha fatto arrivare a Bergoglio tramite il cardinale Krajewski un audio nel quale, in spagnolo, ognuno ringrazia Francesco a modo suo. “Molte grazie a Papa Francesco”, dice uno. “Che Dio la benedica, grazie per tutto”, “Mille benedizioni. Che la Vergine ti protegga”.
Bergoglio parla nell’intervista anche di Intelligenza artificiale
Nell’intervista parla anche di intelligenza artificiale: ”Le nuove tecnologie hanno grandi potenzialità, sono un dono di Dio, ma bisogna metterci il cuore”.
Terzo giorno del Gmg a Lisbona
È il terzo giorno della sua visita alla Giornata Mondiale della Gioventù, in corso a Lisbona dal 1° al 6 agosto. Nel Giardino Vasco da Gama della capitale portoghese il pontefice questa mattina ha confessato alcuni giovani della Gmg. Dopo le confessioni, si è recato all’incontro con i rappresentanti di alcuni centri di assistenza e di carità nel Centro Paroquial de Serafina, per incontrare i rappresentati di alcuni centro di assistenza e di carità. In questa occasione, ha affermato che la Chiesa deve aiutare tutti “senza fare differenze”. Al termine dell’incontro, Papa Francesco ha raggiunto la nunziatura apostolica di Lisbona dove ha pranzato con il patriarca di Lisbona, cardinale Manuel Clemente, e con dieci giovani di diverse nazionalità.
I media usano il femminile per i transessuali e – di fatto – lii equiparano alle donne: è come il linguaggio del “Grande Fratello” di Orwell? Adesso gli ermafroditi ringraziano il Papa, poco tempo fa ne strappavano le foto perché non ne gradivano le parole! Come si conciliano le aperture del Papa con la Genesi (“maschio e femmina li creò”) e coi Vangeli in cui si legge che “l’uomo si unirà alla donna”? L’«intelligenza artificiale» è pericolosa: finora tutte le tecnologie dipendono dall’uomo, quest’ultima rischia di sfuggire al controllo umano come nella fantascienza!
Come cattolico devo rispetto a questo Papa, ma non condivido la sua lettura degli insegnamenti evangelici.
Ricordo ancora quando,intervistato su un aereo, disse che ” …se mi dai uno schiaffo è logico che io reagisca”. Mi sembrs che Nostro Signore invece, abbia insegnato a porgere l’altra guancia.
Certo,siamo tutti figli di Dio; e cosa vuol dire? Lo è anche Putin. Secondo questa bislacca teoria,sarebbe concessa ogni licenza. Verrebbe meno il pilastro religioso del premio e del castigo. Le Sacre Scritture condannano senza appello l’omosessualità. La Bibbia ammonisce i maschi a : ….non giacersi con un uomo come se fosse una donna….”. Ora quantunque Bergoglio sia la voce più alta della Chiesa, certo non può elevarsi al di sopra di quella del Padreterno.
la CHIESA dovrebbe educare e rispettare quello che “DIO” ha creato non assecondare capricci e complessi dell’ uomo .
E beh da un gesuita non ci si può aspettare un granché
Va bene, ovvio che siano tutti figli di Dio., ma la piantate, voi giornalisti, di storpiare di continuo la lingua e declinare questi poveri individui al femminile?
Proprio voi avete la responsabilità di essere i portatori e i peggiori divulgatori dei più detestabili malvezzi linguistici che di continuo nascono nel nostro paese, in questi tempi maledetti che ci toccano in sorte.
FIGLIE DI DIO? ANCHE BELZEBU E” FIGLIO DI DIO. IL MESSAGGIO DI JORGE BERGOGLIO E” SBAGLIATO, COME SEMPRE