La Russia va alla conquista della Luna: partito un razzo dopo 47 anni. Va alla ricerca dell’acqua (video)

11 Ago 2023 9:06 - di Robert Perdicchi

“Per la prima volta nella storia, l’allunaggio sarà effettuato sul polo sud lunare. Fino ad ora, tutti erano sulla luna nella zona equatoriale”, ha annunciato con orgoglio un alto funzionario di Roscosmos, Alexandre Blokhine. Sarà la guerra calda in Ucraina, sarà la guerra fredda con gli Usa che ha ripreso la sua forza, ma di sicuro da ieri la Russia ha ricominciato anche la guerra spaziale lanciando un razzo, dopo 50 anni, che veicola la sonda con destinazione Luna, missione destinata a dare nuovo slancio al settore spaziale di Mosca.

Il razzo Soyuz, che trasporta una sonda di quasi 800 chili, è stato lanciato alle 2.10 ora di Mosca dal cosmodromo di Vostochny nell’Amur, secondo le immagini diffuse in diretta dall’agenzia spaziale russa Roscosmos.  Raggiungerà l’orbita lunare in cinque giorni, poi impiegherà dai tre ai sette giorni per scegliere il posto giusto prima di atterrare nell’area del polo sud lunare. Secondo una fonte all’interno di Roscosmos, l’agenzia prevede uno sbarco della sonda intorno al 21 agosto.

La Russia torna sulla Luna dopo 47 anni: perché?

Il ritorno alla Luna, a 47 anni dall’ultima missione, è un obiettivo ambizioso che la Russia persegue senza la collaborazione dell’Europa, interrotta dopo l’invasione dell’Ucraina. La crisi ha spinto l’Esa ad annunciare dapprima la fine della cooperazione per la missione ExoMars diretta su Marte e poi, nel giro di poche settimane, anche quella per le missioni lunari. Se la rottura dei rapporti ha portato l’Europa a concentrare i propri sforzi per la Luna sulle missioni previste dal programma Artemis della Nasa, dall’altra parte ha spinto la Russia a continuare da sola la sua corsa allo spazio, nel tentativo di riaffermare la propria potenza sulla scena internazionale.

La ricerca di campioni di suolo e del ghiaccio

Ci prova con la missione Luna-25, che già nel nome porta un segno di continuità con il programma di esplorazione lunare dell’ex Unione Sovietica ‘Luna’: avviato nel 1959, ha portato al lancio di 24 missioni, di cui 15 di successo. L’ultima, Luna-24, si è conclusa il 22 agosto 1976 riportando sulla Terra circa 170 grammi di suolo lunare. La sonda, che dovrà sostare sulla Luna per un anno, avrà la missione di “prelevare campioni e analizzare il suolo“, oltre che “svolgere ricerche scientifiche a lungo termine”, ha precisato ancora l’agenzia spaziale.

Msca vuole essere la prima potenza spaziale a compiere un allunaggio morbido sul polo sud della Luna, che si crede possa nascondere depositi di acqua sotto forma di ghiaccio. Questo lancio è la prima missione del nuovo programma lunare russo, che inizia quando Roscosmos viene privata delle sue partnership con l’Occidente. Mosca sta quindi cercando di sviluppare la cooperazione spaziale con la Cina.

Il video del lancio del razzo Soyuz

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