Il viceministro Leo sulla riforma del fisco: “Valutiamo la possibilità del quoziente familiare”

22 Ago 2023 17:00 - di Paolo Cortese
Leo

Il governo lavora alla possibilità dell’introduzione del quoziente familiare nella prossima legge finanziaria, guarda con attenzione al sostegno alle mamme con figli e tende una mano ai contribuenti. Queste le parole del viceministro dell’economia, Maurizio Leo, oggi al Meeting di Rimini.

Leo dice che “Il governo intende valutare l’ipotesi del quoziente familiare ma dobbiamo tener conto assolutamente delle risorse che si possono mettere a terra. Altre misure potrebbero le imprese attraverso forme di detassazione. Lo slogan che abbiamo usato è ‘più assumi e meno paghi’.

“Possibili interventi su tredicesime e straordinario”

Il vice ministro parla di “ridurre il carico fiscale alle aziende che assumono le donne che hanno un nucleo familiare consistente”.  Quanto al lavoro dipendente, “già stiamo facendo degli interventi sui premi di produttività, si possono fare sulle tredicesime , per le fasce di reddito più basse , e norme sugli straordinari che superano un certo ammontare”. Infine i range benefit per le famiglie che sono “deducibili per le imprese”.

Leo: “Sul fisco vicini ai contribuenti”

Il viceministro affronta il tema del rapporto con i contribuenti “Sono convinto che il fisco debba essere amico e collaborativo con coloro che adempiono correttamente i loro obblighi tributari e osservano tutte le regole, là dobbiamo essere assolutamente disponibili a un dialogo. Ma al tempo stesso dobbiamo essere inflessibili nei confronti di coloro i quali violano le regole tributarie. nostro obiettivo: mano tesa ai contribuenti corretti, ma al tempo stesso inflessibilità nei confronti degli evasori”

“Aiutare famiglie con tre figli”

Leo sottolinea nel suo intervento al Meeting l’impegno del governo per le famiglie numerose “Il tema della natalità per noi è assolutamente fondamentale, per questo dovremo individuare risorse per sostenere le famiglie, soprattutto quelle che vogliono mettere a mondo figli e che hanno più figli. Dovremo fare in modo di aiutare queste famiglie con tre figli o più. Non sono numerosissime quindi si può ritenere che ‘l’impegno economico non sia eccessivamente oneroso”.

 

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