Foti: “Riforma sul premierato pronta entro fine estate. Sì al ritorno delle preferenze”
Tommaso Foti annuncia entro la fine dell’estate la presentazione della riforma costituzionale sul presidenzialismo e lancia un messaggio alle opposizioni. In un’intervista a Repubblica, il capogruppo alla Camera di FdI parla di premierato e di possibile ritorno alle preferenze, sottolineando che la riforma “sarà nel segno del premierato, anche per andare incontro alle opposizioni e non è legata nella tempistica all’approvazione dell’autonomia. Pensiamo anche a un ritorno delle preferenze”.
Foti: “Aperti al contributo delle opposizioni”
Sul premierato, Foti diche che :”È un segnale a tutte le opposizioni. Non è la scoperta dell’acqua calda dire che FdI preferisse una riforma presidenziale o semi-presidenziale. Ma sull’elezione diretta del Capo dello Stato abbiamo notato più alzate di scudi. Il Pd credeva nel premierato, quindi sarà più difficile per loro prendere le distanze. Si potrebbe aprire una discussione franca”. La differenza con il disegno di legge di Renzi è che, “il ddl depositato da Renzi un premierato di elezione diretta lo prevede. Però il presidente del consiglio avrebbe il potere di sciogliere le Camere. E se non ho compreso male l’idea, nella nostra riforma non è così”.
“La Carta non è un totem”
Foti, nell’intervista a Repubblica sottolinea che: “La Carta non è un totem. Ai tempi dei costituenti l’idea della repubblica presidenziale è stata sposata da fior fior di costituzionalisti. Non è che si vada a scardinare chissà che cosa. Si possono fare le riforme bipartisan se tutte le parti rinunciano a qualcosa, e noi l’abbiamo fatto. Ma non è che chi perde le elezioni può decidere le riforme al posto di chi ha vinto”. Sull’idea del referendum costituzionale e sul timore che possa finire come nel 2016, quando Renzi fu sconfitto, il capogruppo di Montecitorio segna la differenza, specificando che, “Renzi personalizzò troppo, facendo un referendum su sé stesso. Credo che una proposta come la nostra, che non è amplissima, sia più facile da spiegare agli italiani. Il principio è chiaro: elettori, volete che il vostro voto valga dopo le urne o volete consentire ribaltoni?”.
“Premierato e autonomia sono due binari diversi”
Tommaso Foti smentisce l’idea che il premierato sia legato al tema dell’autonomia differenziata:” No, i due temi devono marciare su binari diversi. Anche perché l’autonomia differenziata non è una modifica costituzionale: è in Costituzione da 22 anni. Peraltro sull’autonomia c’è un problema politico, che ha posto la sinistra, chiedendo che i Lep non vengano definiti con decreto del presidente del Consiglio ma con atto che abbia natura di legge. Il presidente della Commissione Affari costituzionali, il nostro Balboni, ha presentato un emendamento, sottoscritto anche da un esponente di Iv, che prevede infatti un decreto legislativo”.