Destra in lutto: è morto Giandonato Morra. Marsilio: “È stato d’esempio per chi fa politica in Abruzzo”
Fratelli d’Italia è in lutto per la morte di Giandonato Morra, già assessore della Regione Abruzzo. «Oggi piango la scomparsa di un amico prima ancora che di un politico di grande spessore umano e professionale», ha detto il presidente della Regione Marco Marsilio.
Morra, che aveva 64 anni, era nato a Foggia e cresciuto nella vicina Cerignola, ma era teramano d’adozione. «Giandonato Morra è stato per l’Abruzzo un esempio di coerenza e correttezza tanto da essere ben voluto anche dai suoi avversari politici – ha aggiunto Marsilio – Di lui rimarranno tanti insegnamenti che porteremo dentro noi per fare bene ogni giorno il nostro lavoro, con l’impegno che ha dimostrato di mettere in ogni azione del quotidiano. Alla sua famiglia, alla moglie e ai figli, giunga l’abbraccio mio personale e dell’intera giunta regionale».
Il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, lo ricorda come un «uomo di grande valore istituzionale. Il suo ultimo incarico come Difensore Civico di Regione Abruzzo, che ho avuto l’onore di avallare sottoscrivendone nel 2021 l’atto di nomina, ha confermato la serietà e la preparazione sui temi giuridico-amministrativi. È stato negli ultimi anni presidio di giustizia e consulenza per tutti i cittadini abruzzesi che si sono avvalsi della competenza del suo ufficio».
«Perdiamo un uomo di grande cultura e passione politica – dichiara il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza – rispettoso e rispettato anche dagli avversari, fautore degli ideali di quella destra sociale che ha incarnato nella sua lunga militanza politica nell’Msi, in Alleanza nazionale e in Fratelli d’Italia. Ciao Giando, è stato un onore averti al fianco».
«Giandonato Morra non c’è più e io non voglio crederci. Faccio fatica a immaginarci d’ora in avanti senza di lui, senza la sua guida, senza i suoi consigli, senza il suo affetto. È stato per me, prima di tutto, un amico. Uomo appassionato di politica e di amministrazione, uomo delle istituzioni, serio e rigoroso, avvocato, profondamente innamorato della sua famiglia, Giandonato è stato un politico di razza». È il messaggio di cordoglio del senatore abruzzese e segretario regionale di FdI, Etelwardo Sigismondi. «A nome personale e di tutto il coordinamento regionale di FdI voglio esprimere alla moglie, Fausta, e ai figli Raimondo e Cristiano, profondo sentimento di cordoglio e mi unisco al dolore per la scomparsa di un grande amico».
Giandonato Morra è stato un padre politico per tanti
Cordoglio anche da parte del senatore di Fratelli d’Italia, Guido Quintinio Liris, che ricorda: “Un padre politico, un riferimento da seguire che mi ha insegnato sobrietà, onestà e profondo rispetto per le istituzioni. Un uomo dalle straordinarie doti politiche, dalla non comune integrità morale, un autentico esempio per chiunque voglia far politica e per i tanti giovani che, negli anni, si sono avvicinati alla più nobile delle arti». Liris si stringe «forte al dolore della sua famiglia e alla comunità politica teramana, a partire da Marilena Rossi che sono sicuro gli abbia fatto sentire fino all’ultimo momento tutta la nostra vicinanza».
«Una triste perdita non solo per Teramo ma per tutta la politica regionale abruzzese. Giandonato, esempio di competenza unito alla sua correttezza ed alla sua simpatia, sempre disponibile e rispettoso delle istituzioni, con una passione innata per la politica», dice nel messaggio di cordoglio del capogruppo, Massimo Verrecchia, a titolo personale e a nome del gruppo FdI in Consiglio regionale.
Per l’assessore regionale Pietro Quaresimale «la città di Teramo e l’Abruzzo perdono un grande interprete: l’attività di Giandonato di avvocato e amministratore pubblico, segnati entrambi da un alto rigore morale, ha rappresentato per la città di Teramo un punto di riferimento importante che deve essere preso ad esempio da tutti noi. Anche nell’ultimo periodo della sua attività, reso più difficile dall’incedere inesorabile della malattia, Giandonato ha sempre mantenuto lucidità nell’analisi della situazione politica e nelle decisioni professionali».