Davide Desario si insedia all’Adnkronos. 60 anni di vita per l’agenzia fondata da Marra

18 Ago 2023 15:27 - di Redazione
Desario

Davide Maria Desario si è insediato ufficialmente come direttore di Adnkronos, l’agenzia giornalistica fondata nel 1963 dal calabrese Pippo Marra. Desario prende il posto di Gianfranco Chiocci, diventato direttore del Tg1. Romano, 52 anni, Desario è reduce dall’esperienza come direttore di Leggo, la testata del gruppo Caltagirone che, partita dalla Capitale, ha raggiunto il successo nazionale.

Desario, una vita per il giornalismo

Desario ha iniziato ben presto la sua carriera al Messaggero di Roma. Presso la redazione del giornale romano si è occupato sempre di cronaca nera, inchieste e politica, fino a diventare nel 2013 caporedattore responsabile della versione web del giornale. In particolare, si è occupato di sviluppare le piattaforme social de Il Messaggero e il progetto MessaggeroTV, raggiungendo l’importante traguardo di quasi 2 milioni di utenti unici.

Dal 2018 viene nominato direttore del quotidiano di informazione gratuito Leggo con edizioni a Roma e Milano e un sito internet tra i più visitati d’Italia secondo i dati Audiweb. Conoscitore di Roma, esperto di web journalism.
Ha scritto tre libri: Storie Bastarde (Avagliano- 2010), #RomaBarzotta (Avagliano 2015), #RomaBarzotta2 (Avagliano 2017). Il 18 luglio scorso è stato nominato direttore di Adnkronos, ruolo che occupa ufficialmente dal 18 agosto.

Adnkronos, una storia lunga sessant’anni

L’agenzia giornalistica è nata dalla fusione nel 1963 di due agenzie di stampa: Kronos (fondata nel 1951 da Adolfo Annesi, già redattore capo del quotidiano economico Il Globo) e AdN (“Agenzia di Notizie”, nata nel 1959 per iniziativa di Felice Fulchignoni, editore di periodici).

La prima sede è allestita in via Flaminia. Dopo un trasferimento, nel 1967 si stabilisce in via di Ripetta, storica sede dell’agenzia. Nel 1968 viene aperta la sede di Milano.

Nel 1970 l’Adnkronos viene acquisita dall’industriale farmaceutico Fulvio Bracco, che nomina Giuseppe Marra amministratore unico. Nel 1978 Marra rileva l’agenzia attraverso la Piemme Editoriale Finanziaria, società per azioni di cui è comproprietario con Vittorio Parrini. Negli anni l’agenzia ha aperto uffici nelle principali città italiane. Fu la prima, nel 1992, a dare notizia della morte di Giovanni Falcone.

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