Cresce il turismo, lo certifica Bankitalia. Santanchè: “Il comparto sta trainando l’occupazione”

11 Ago 2023 17:30 - di Federica Argento
Turismo Bankitalia

Uno dei parametri economici più importanti per misurare la salute dell’economia italiana è rappresentato dalla spesa turistica. Ebbene, i dati diffusi da Bankitalia sono molto confortanti. Lo scorso maggio il saldo della bilancia dei pagamenti turistica dell’Italia è risultato in surplus di 2,3 miliardi di euro; in lieve aumento di 2 miliardi rispetto allo stesso mese del 2022 e di 2,1 miliardi su quello del 2019. E’ quanto si legge nello studio dal titolo ‘Statistiche sul Turismo internazionale dell’Italia (maggio 2023)’.

Turismo in crescita: i dati di Bankitalia

Sia la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia, pari a 4,7 miliardi; sia quella dei viaggiatori italiani all’estero di 2,4 miliardi, “hanno registrato un incremento: rispettivamente del 20% e del 25%, rispetto al mese corrispondente dello scorso anno”. Nella media dei tre mesi terminanti in maggio 2023, annota ancora Bankitalia, la spesa degli stranieri in Italia è aumentata del 25% rispetto all’anno precedente e quella degli italiani all’estero del 32%. Nel confronto con il periodo precedente la pandemia, conclude la nota, entrambi i flussi continuano a collocarsi in termini nominali su livelli superiori a quelli osservati nei tre mesi terminanti in maggio 2019: rispettivamente del 12% per quelli in entrata e del 20% per quelli in uscita. Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè incassa questo report con soddisfazione.

Santanchè: “Il turismo traina l’occupazione nel sud”

“Un dato significativo, soprattutto in questi giorni in cui leggiamo numeri che evidenziano una flessione dei flussi turistici per il periodo di agosto. Che non possiamo certamente ignorare ma che non ci devono neanche portare a fare un’analisi dettagliata senza tenere conto delle tante variabili in gioco. Il dato emerso da Bankitalia – sottolinea il ministro-  evidenzia quanto il settore sia importante per l’economia nazionale. In questo contesto si pongono le politiche di un governo che crede nel turismo. E che è al fianco degli operatori del settore; attraverso il confronto costante e un insieme strutturato di misure pensate per stabilizzare il comparto”. Il dato che più conforta e che smentisce la narrazione della sinistra e delle opposizioni “è che sia proprio il turismo a trainare la crescita dell’occupazione nel sud dell’Italia- commenta ancora Santanchè- . E’ un’ottima notizia che non ci coglie, però, di sorpresa”.

Santanchè: “Il bonus estate ha consolidato il comparto”

“Sappiamo benissimo che il turismo è un acceleratore economico che offre concrete possibilità di lavoro anche per i profili con alta professionalità. Ma soprattutto il turismo può diventare la prima industria nazionale. E se pensiamo che già oggi rappresenta, tra diretto ed indiretto, il 13% del Pil nazionale, possiamo ben immaginare dove possa spingersi”. Dunque i risultati sono il frutto di un lavoro oculato da parte del governo: “Questo scenario deve spingerci a proseguire nella definizione di investimenti e misure mirati a valorizzare le peculiarità territoriali, culturali, enogastronomiche che contraddistinguono il nostro meridione”, prosegue Santanchè. Che rimanda alla buona politica:  “Le politiche attuate dal governo in questi mesi, fra cui anche il bonus estate che porta nella busta paga dei lavoratori del comparto circa 500 euro in più; insieme alla detassazione delle mance, stanno contribuendo a costruire anche un’immagine solida di un comparto”.

Turismo, Studio Enit: crescono gli arrivi in Italia dell’1,1% rispetto ad agosto 2022

Se incrociamo i dati di Bankitalia con lo studio diffuso dall’Enit il comparto Turismo non può che sorridere: Sono 702 mila 500 i passeggeri in arrivo per agosto negli aeroporti italiani: +1,1% rispetto ai 694 mila e 800 dell’agosto 2022. Sono soprattutto i turisti stranieri a transitare nei varchi dei nostri aeroporti dove solo il 19,9% è italiano; mentre spiccano ancora i turisti statunitensi (17,3%), seguiti da quelli spagnoli (4,9%), francesi (4,2%) e canadesi (3,6%).“Emerge dallo studio Enit, condotto a giugno su 10 mercati stranieri con 5.000 intervistati, una più capillare distribuzione dei turisti internazionali che visitano l’Italia durante tutto l’anno. Le vacanze in Italia vengono programmate con largo anticipo rispetto il viaggio, prevalentemente tra i 2 e i 6 mesi prima della partenza, periodo indicato dal 29,3% degli intervistati. Solo l’11,1% ha prenotato la settimana prima di partire. E così, anche per l’estate in corso sempre più stranieri si mostrano intenzionati a soggiornare nelle località italiane. Tra i più attratti ci sono statunitensi, polacchi e spagnoli”, commenta Ivana Jelinic presidente e ceo Enit.

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