Calenda e Renzi, “La guerra dei Roses”: verso lo scioglimento dei gruppi parlamentari

10 Ago 2023 15:12 - di Giulio Fioretti
Calenda

Calenda e Renzi esattamente un anno fa si mettevano insieme per le elezioni politiche. Ora sono al divorzio breve che si annuncia tempestoso. Dopo mesi di accuse reciproche e l’addio al progetto politico del Terzo Polo, arriva  la dichiarazione di Carlo Calenda sullo scioglimento dei gruppi parlamentari nelle due Camere che ancora si chiamano “Azione-Italia Viva”.

Calenda: ” I gruppi? Portano il mio nome ma le strade sono divise”

La separazione è segnata ma come accade spesso in una coppia che si rompe restano da assegnare i beni e qui c’è una divisione netta. Lo ha confermato lo stesso leader di Azione a proposito dello scioglimento dei gruppi dicendo “Non posso andarmene da un gruppo che ha il mio nome nel logo. Devono decidere loro quando andarsene”.

Una dichiarazione che ha fatto registrare subito la risposta dei renziani “A differenza di quanto affermato da Carlo Calenda  il gruppo non ha il suo nome.  Il gruppo di cui Calenda fa parte assieme ad altri nove senatori si chiama Azione-Italia Viva-Renew Europe” fanno sapere fonti di Italia Viva.

Differenze marcate anche sul confronto  di domani sul salario minimo con il premier Meloni, con un Calenda che si mostra “fiducioso” e costruttivo e con Iv che accusa il leader di Azione “di voler mettere le bandierine”.

Divisi fino alla fine

Carlo Calenda e Matteo Renzi( insieme, con il primo ministro dello sviluppo, nel governo presieduto dall’ex sindaco di Firenze) arrivarono ad allearsi lo scorso agosto alle elezioni politiche dopo che il fondatore di Azione aveva rotto il precedente accordo con Enrico Letta per la presenza nella coalizione del Pd della sinistra di Fratoianni.

Il risultato elettorale non fu eccellente ma consentì l’elezione dei parlamentari chiave per i due uomini politici e il superamento dello sbarramento del 3%. L’ambizione di un Terzo Polo forte si frantumò con la deludente prestazione di Letizia Moratti alle regionali della Lombardia, il crash test che aprì alla separazione di oggi.

Come Totti e Ilary, a differenza dei rolex, l’oggetto del contendere è il gruppo parlamentare, la cui presenza consente numerosi benefit per le strutture collegate. E il duello non finirà qui.

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