“Avvenire” rivela: “Possibile miracolo a Lisbona durante le Gmg: una ragazzina ha riacquistato la vista”
”Ci vedo”. Sono le parole pronunciate al telefono con i genitori da una liceale di 16 anni di Madrid, affetta da un grave disturbo visivo refrattario alle cure e che la stava rendendo cieca, che ha riacquistato la vista dopo una novena alla Madonna durante la Giornata della Gioventù a Lisbona a cui ha partecipato nei giorni scorsi Papa Francesco. A rivelare la notizia è ‘Avvenire’. ”Dopo la Comunione si è accorta che all’improvviso la vista era tornata nitida – si legge sul quotidiano – Era l’ultimo giorno della novena in cui aveva chiesto alla Madonna di guarire e di capire cosa doveva fare. La guarigione inspiegabile ha come testimoni altre ragazze”.
Miracolo? A Lisbona un evento inspiegabile a Jimena
Jimena era affetta da una grave malattia oculare, lo “spasmo dell’accomodazione”, che era insorta due anni fa e che le aveva ridotto le capacità visive. ”Una malattia che di solito toglie 2-4 diottrie a lei ne aveva sottratte 8 – racconta Gustavo, il padre, raggiunto telefonicamente da Avvenire – Le cure stavano diventando intollerabili, aveva dolori, nausea, era delusa perché non c’erano risultati. E per potersi concentrare sugli studi aveva deciso insieme a noi genitori di sospenderle fino a Natale. Stavamo prendendo contatto con l’associazione delle persone non vedenti, la Once, cercando per il cane guida, mentre nostra figlia stava imparando il Braille”.
La Chiesa è cauta: “Serviranno le verifiche e le perizie”
Ancora nessun medico ha potuto verificare le condizioni attuali della ragazza, fa sapere il quotidiano, ma la liceale spagnola prima di sabato non vedeva quasi nulla e ora invece vede tutto nitidamente. ”Siamo sopraffattati da quello che è successo – racconta ancora il padre Gustavo – Ora mia figlia è in un posto tranquillo con la mamma, al riparo dal clamore che si è scatenato attorno a lei. I media vorrebbero parlarle, portarla in tv, ma a noi interessa solo la dimensione religiosa di quello che è accaduto”. Perché si possa parlare di un miracolo, sottolinea Avvenire, ”serviranno le perizie della medicina ed eventualmente le valutazioni della Chiesa”.