Violante striglia l’Anm: “La magistratura perde credibilità se sale sul ring contro il governo”
«Bisogna tornare alla Costituzione. La politica, tutta, deve riconquistare la propria sovranità. Oggi i problemi più urgenti sono posti a mio avviso da atteggiamenti dell’Anm non congrui con la rappresentanza di un potere che deve essere terzo». Così in un’intervista al Corriere della Sera Luciano Violante.
L’intervista a Virginia Piccolillo del Corriere della Sera
Per l’ex presidente della Camera, l’Anm «deve sostenere le proprie ragioni con modalità che siano conformi al ruolo costituzionale della magistratura. L’Anm rappresenta i magistrati non i cittadini. I titolari della rappresentanza generale stanno in Parlamento, non nei tribunali. I contenuti sono a volte condivisibili. Ma il tono, il costume, avrebbe detto Machiavelli, non è condivisibile». E ancora, il consiglio non richiesto da Violante ai suoi ex colleghi: «In questo momento l’Anm rischia di far diventare l’intera magistratura controparte del governo. Ma non lo è, e non può esserlo, a pena di far perdere alla magistratura quella credibilità che è il fondamento della sua legittimazione».
Violante ricorda che anche Prodi criticò la magistratura
Diverso discorso, secondo Violante, l’atteggiamento dell’esecutivo, che rispecchia dinamiche consolidate. «I governi – dice l’81enne ex magistrato – subiscono una sindrome di accerchiamento. Era già successo a Renzi, a Conte, a Berlusconi. Prodi criticò, non senza ragione, alcuni interventi della giustizia amministrativa. Fa parte della dinamica politica. Ma la magistratura deve mantenere la propria autorevolezza, non deve cedere al complesso del ring. Rischia di logorare la propria credibilità, magari cedendo alle sirene di parti interessate, che domani sarebbero pronte a voltare le spalle».
E sulla eventualità che sia partita l’offensiva pre elettorale in vista delle Europee, Violante molto lucidamente, si dice convinto che non sia così per poi ricordare: «Chi è sotto procedimento, in genere guadagna voti, non li perde». “Come è accaduto per Berlusconi?”, gli chiede Virginia Piccolillo del Corriere della Sera. «Ma anche per Trump», replica l’ex presidente della Camera. Insomma, l’ondata giudiziaria contro il governo Meloni potrebbe avere effetti opposti.
La politica che sta portando avanti il Presidente Meloni, anche per la riforma della giustizia, fa molta attenzione ai contenuti, peraltro anticipati nel programma elettorale delle ultime elezioni politiche. Contestualmente, l’indirizzo della Premier non esorta il Centro Destra al conflitto con gli organi della magistratura, ma si professa unicamente per una piena ed incondizionata riforma della giustizia; che dal dettato Costituzionale compete unicamente al potere legislativo, per la divisione dei poteri dello stato Democratico previsione del Montesquieu.
Pertanto, la nostra Premier non risponde alle provocazioni e sta unicamente operando con determinazione e convinzione, sui diversi temi che in questa fase interessano l’intervento Governativo. Ottimo l’intervento del senatore Violante che consiglia ai magistrati di ascoltare il Governo e non di attaccarlo. Complimenti Premier e un consenso a Violante che dimostra saggezza ed esperienza.
Gentile Presidente del Consiglio dei Ministri: continui con la riforma della giustizia! I poteri dello Stato sono tre: Parlamento che legifera, Magistratura che applica la legge, Governo che amministra. E’ vietato alla Magistratura interferire sui lavori parlamentari, massima espressione, della sovranità popolare. Basta caos!. Ogni potere si muova nell’ambito dei binari segnati cogentemente dalla Costituzione!. Il Quirinale intervenga al fine di far rispettare i principi invalicabili dettati dalla Costituzione.
Mah ! Avranno capito che e’ ora che si distanzino dal PD ? Vedremo.
Ma finiamola con questo ritornello che la magistratura, così facendo, perderà credibilità. E da mó che l’ha persa
Tranquillo Violante: certa parte della magistratura, ovviamente quella politicizzata “laeva manu”, la credibilità l’ha persa da un gran pezzo!
VE NE ACCORGETE ORA ? E’ dal 1992 che non fa altro che perdere Stima Onorabilità e Credibilità,se poi ci aggiungiamo Palamara e Davigo stiamo a livello raso terra e qualche volta sotto traccia.