Usa, le grane giudiziarie non fermano Trump: «Mi candiderò anche in caso di condanna»
Le grane giudiziarie non fermano la corsa di Donald Trump verso la Casa Bianca. L’ex-presidente americano continuerà a far campagna elettorale anche in caso di condanna da parte della giustizia federale. Lo ha annunciato lo stesso tycoon rispondendo al conduttore di uno show radiofonico che gli aveva chiesto se avrebbe abbandonato la competizione per le presidenziali di America 2024 in caso di verdetto a lui sfavorevole. «Per niente», ha risposto Trump senza mostrare alcuna esitazione. «Nulla nella Costituzione dice questo. Niente mi impedirebbe di fare campagna elettorale», ha poi affermato, riferendosi evidentemente a un eventuale obbligo costituzionale di ritirare la sua candidatura nell’ipotesi di condanna.
Così Trump in un’intervista alla Real Voice of America
A detta dell’ex-inquilino della Casa Bianca, la «sinistra americana radicale», che sostiene il contrario, «è malata». Ad intervistare Trump, John Fredericks, conduttore molto seguito e apprezzato dai sostenitori di The Donald. L’intervista è servita a fare il punto della situazione dopo che all’ex-presidente sono stati notificati nuovi capi d’imputazione sulla vicenda dei documenti riservati trovati nella sua tenuta di Mar-a-Lago. «Queste persone sono malate, stanno facendo qualcosa di assolutamente orribile», ha detto ancora Trump riferendosi ai suoi accusatori.
Questa sera The Donald in Iowa con DeSantis e Pence
Sempre parlando con l’emittente conservatrice Real Voice of America, il tycoon ha ribadito le accuse alla giustizia americana definendola uno «strumento della sinistra radicale» e dell’amministrazione guidata da Joe Biden, l’acerrimo rivale. E per mostrare che le sue non sono solo parole, Trump interverrà questa sera al principale evento elettorale repubblicano, una cena di donatori a Des Moines, in Iowa. Sarà per l’Arancione la prima apparizione pubblica dopo che sono emerse nuove accuse a suo carico nel caso delle carte classificate portate a Mar-a-Lago e con la terza incriminazione per l’assalto a Capitol Hill sempre più vicini. All’evento parleranno tutti i principali candidati alla Casa Bianca del Grand old party da Ron DeSantis all’ex vice presidente Mike Pence.