Torino è una giungla, il Comune difende l’erba alta: “Tuteliamo la biodiversità”. FdI: “Siamo al ridicolo”
Alcune zone di Torino sono diventate una giungla a causa dell’erba alta oltre un metro e sono sempre più numerose le segnalazioni dei torinesi inferociti per il degrado e l’incuria della giunta dem. Come se non bastasse, ieri la maggioranza che sostiene il sindaco Lo Russo ha rivendicato con orgoglio lo stato di abbandono di piazze, strade e giardini.
A Torino non si taglia più l’erba: per tutelare la biodiversità
La motivazione? «Favorire il percorso naturale della fioritura e non danneggiare le popolazioni di insetti impollinatori», così come «tutelare la biodiversità e aumentare la resilienza climatica». È quanto argomenta una proposta di mozione presentata dalla capogruppo di Sinistra Ecologista Alice Ravinale, che chiede di mappare i prati, valutando zona per zona dove posticipare gli sfalci al termine della fioritura.
L’assessore al Verde: “Mozione condivisibile, non tagliare l’erba crea un ambiente favorevole agli insetti”
«In molte zone – si legge nella mozione – c’è una presenza di pesticidi elevata e la città si trasforma in un ambiente favorevole per gli insetti, con l’erba alta ancora di più». «Chiediamo anche – ha aggiunto Ravinale – l’inserimento d nuove specie di piante, che possono avere un ruolo importante per aumentare la resilienza climatica». Al delirio ecologista ha dato manforte l’assessore al Verde Francesco Tresso. «Nei contenuti – ha replicato Tresso – questa mozione richiama una posizione più che condivisibile. Bisogna fare attenzione a non confondere l’adeguarsi alla politica europea, con la volontà di ridurre la cura città». E ancora. «Una maggior tutela della biodiversità non richiede meno risorse, anzi. Torino ha il 40% di verde, che può essere interpretato con criteri differenziati: bisogna solo comunicarlo bene, ma è una direzione giusta da prendere».
Il sarcasmo di Liardo (FdI): “Tanto vale non chiudere le buche per far lavorare i meccanici”
Il sospetto è che questo ecologismo urbano diventi la scusa per un peggioramento del pubblico decoro. Non a caso le opposizioni hanno protestato vibratamente, tra l’incredulo e lo sdegnato. «I cittadini dell’erba alta si lamentano quotidianamente – ha commentato il vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao – e questa maggioranza riesce a trovare la buona scusa per non tagliarla. Vorrà dire che la Città continuerà a pagare i risarcimenti per i cani che si feriscono per il dilagare dei forasacchi, ad esempio». «A usare questo ragionamento – ha poi insistito il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia Enzo Liardo – tanto vale non chiudere le buche che tanto lavoro portano a meccanici, carrozzieri e infermieri. Ormai si sfida il senso del ridicolo».