Su Cutro l’ombra delle fake news: “Un elicottero sorvolò il barcone”. La Guardia Costiera: “Non era nostro”
“L’elicottero è volato sopra di noi: ha compiuto una deviazione e se n’è andato. Eravamo seduti sul ponte superiore della nave, i quattro scafisti ci hanno costretto a nasconderci sottocoperta”, racconta uno dei superstiti della strage di Cutro. A domanda su come era fatto, altri testimoni rispondono: “Era tutto bianco con una coda rossa e insegne rosse. Di nuovo intorno alle 22 ha sorvolato la nostra imbarcazione, poi è andato via. Siamo dovuti correre ai piani inferiori un’altra volta per non farci vedere”. Dai verbali di un interrogatorio, in Germania, emerge una versione controversa e tutta da verificare su un mancato soccorso della Guardia Costiera nel naufragio di Cutro.
Cutro, accuse alla Guardia Costiera da tre sopravvissuti
L’identikit del velivolo descritto, secondo alcuni giornali, farebbe pensare che nella nottata della tragedia di Cutro sul barcone in difficoltà, sia passato un elicottero della Guardia Costiera, che non sarebbe intervenuto. Accuse gravissime che sarebbero state lanciare da tre dei sopravvissuti alla tragedia di Cutro, quando il 26 febbraio scorso un barcone con a bordo centinaia di migranti naufragò davanti nei pressi di Crotone. Tre afghani avrebbero parlato di di un elicottero bianco con la coda rossa che secondo alcuni giornali sarebbe simile a quello della Guardia Costiera. Che però smentisce questa ricostruzione: «In merito alla notizia rilanciata questa mattina da alcune testate giornalistiche, riguardante la presunta presenza in volo il 25 febbraio di un elicottero della Guardia costiera italiana, in prossimità del barcone successivamente naufragato a Cutro la mattina del 26 febbraio, si smentisce – come risulta dagli ordini di volo delle basi aeree della Guardia costiera – che ci fossero in volo elicotteri della Guardia costiera italiana, così come invece riportato dalle testimonianze citate dagli stessi quotidiani nazionali».
Secondo il Corriere della Sera il materiale è andato quindi a riempire il fascicolo di istanza depositato alla Procura di Crotone per acquisire i registri di volo degli elicotteri della Guardia costiera e verificare quindi i racconti dei tre testimoni.