Scherma, il giorno del trionfo. Due ori dalle competizioni a squadre. Già dieci medaglie per l’Italia

29 Lug 2023 20:44 - di Redazione
scherma

Il giorno del trionfo. Ai mondiali di scherma di Torino l’Italia incassa altri due ori dal fioretto femminile e dalla spada maschile. Dieci medaglie il bottino provvisorio(4 ori, 4 argenti e 2 bronzi) destinato ad aumentare già nella giornata di domani con il fioretto maschile avviato a conquistare un altro alloro. L’uno-due di oggi è arrivato contro i cugini francesi, tradizionali avversari dei nostri schermidori.

La vittoria della spada

Per la spada l’oro mondiale mancava da trent’anni. A vincerlo, gli azzurri Davide Di Veroli, Federico Vismara, Gabriele Cimini e Andrea Santarelli, che hanno battuto in finale la Francia per 45-31, in una gara dominata sin dall’inizio e con un valore storico. L’ultimo oro nella spada squadre, infatti, risale al 1993 a Essen, con Stefano Pantano, Angelo Mazzoni, Maurizio Randazzo, Paolo Milanoli e Sandro Cuomo.” E’ una bellissima sensazione, io oggi ho faticato mentre i miei compagni hanno compensato egregiamente ciò che ho fatto di sbagliato – ha detto Federico Vismara – Questa è la nostra squadra, quando uno non è al 100% ci pensano gli altri. E’ questo che ci porterà lontano”. L’anno scorso l’Italia conquistò l’argento.

Dal fioretto femminile l’altro oro nella giornata magica della scherma

La giornata magica della scherma si è conclusa con l’altro oro, sempre contro la Francia, conquistato dal fioretto femminile. Il quartetto azzurro composto da Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Favaretto e Francesco Palumbo ha battuto in finale il quartetto della Francia 45-39.  La finale non è stata semplice: a chiudere il match è stata Francesca Palumbo, dopo un passaggio non brillante di Arianna Errigo (6-11 contro la Ranvier, da 24-17 a 30-28) che aveva rimesso in piedi un match che l’Italia stava controllando. Volpi torna a casa con due ori, Errigo con oro e argento, Favaretto con oro e bronzo: meglio di così era davvero difficile. Ma il sogno azzurro continua e domani è un altro giorno, con gli uomini del fioretto in grado di competere per l’ennesimo successo.

 

 

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