Rdc, Tremonti umilia M5S e Tridico: “Lui stesso ammette che era sbagliato”. La frase che lo tradisce

31 Lug 2023 12:25 - di Alberto Consoli
Tremonti rdc

Giulio Tremonti a valanga sul reddito di cittadinanza. Le opposizioni sono sulle barricate e volano parole grosse contro il governo. L’ex ministro dell’Economia fa ordine sul ridimensionamento voluto dall‘esecutivo della misura grillina, simbolo di inaccettabili storture e abusi. Il dibattito, come si può immaginare,  tracima dalla politica ai talk show  E a Controcorrente, il programma condotto da Veronica Gentili su Rete 4, è lui a fare il punto della situazione, non lesinando  bordate al M5S e soprattutto a Pasquale Tridico,  l’ex presidente dell’Inps. Intervento da applausi.

Tremonti inchioda Tridico sul reddito di cittadinanza

Ricapitolando, Tremonti nel suo intervento parte sottolineando come il reddito abbia attraversato tre fasi: la prima che definisce essenzialmente “politica”: con l’annuncio di Luigi Di Maio e grillini dal balcone, “abbiamo abolito la povertà”. Per l’economista “un episodio tragicomico, non serio. Abolire la povertà per decreto non sta in piedi, è una mossa meramente politica”. Poi si arriva ad una seconda fase – rievoca Tremonti- quella che definisce “fase del Covid”,  che non era prevista. Il sussidio per molte famiglie si è rivelato uno strumento utile. Ma va ricordato che si trattava di un periodo di emergenza, del tutto eccezionale. “E oggi – prosegue Tremonti – i conti non tornano. Ora si apre una discussione necessaria su cosa fare per chi ha bisogno e per chi ha possibilità di lavorare”.

Rdc, Tremonti: le parole di Tridico sono un’ammissione che era sbagliato

Infine, una stoccata a Pasquale Tridico, ora nel mirino della possibile commissione d’inchiesta sul reddito di cittadinanza. Sono le sue stesse parole ad inchiodarlo: “Quando Tridico dice che ha evitato frodi per 11 miliardi di euro – argomenta Tremonti-  ammette che il provvedimento era sbagliato: perché evidentemente la meccanica del sussidio è errata se lo espone al rischio di frodi miliardarie”, sottolinea Tremonti in maniera ineccepibile. Le stesse parole dell’ex presidente dell’Inps in difesa del provvedimento lo inchiodano. L’ex direttore dell’ente previdenziale ha infatti continua a sostenere che il Reddito di cittadinanza “è stata la misura più controllata di sempre. I controlli preventivi e successivi hanno evitato mancati esborsi del reddito a circa tre milioni di domande tra il 2019 al 2022, per un valore di 11 miliardi di euro non pagati”.

Perché negli altri paesi il Rdc ha funzionato

Ed è proprio questo il punto:  per tre milioni di domande non meritevoli che sono state intercettate, quante sono state quelle che sono passate? Nelle parole di Tridico esiste un vulnus  che è quasi un’ammissione su un meccanismo che ha mostrato crepe e  punti di debolezza: manna per i  truffatori, che ben ne conoscevano le criticità per usarle a proprio favore.  Inoltre, il paragone con altri Paesi è a tutto svantaggio del reddito di cittadinanza così come realizzato dal M5s:  Tremonti ricorda che sussidi di questo tipo, in Europa, vengono forniti dagli enti locali che conoscono bene o territori; e hanno pertanto gli strumenti per valutare le singole posizioni, i reali bisogni delle persone e limitare truffe e distorsioni.

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