Le ginnaste italiane: foto a gambe aperte? Non c’è niente di male, tutti i nostri esercizi lo prevedono
Alcune rappresentanti della nazionale femminile di ginnastica artistica sono state intervistate dal programma Gli Inascoltabili in onda su radio New Sound Level fm90 per commentare la decisione della federazione di ginnastica svizzera di vietare ai fotografi sportivi di scattare foto mentre le sportive sono a gambe aperte o in altre pose “sensibili”. Martina Maggio, Asia D’Amato ed Elisa Iorio, tutte e tre ginnaste del gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato, hanno risposto dal ritiro collegiale di Riccione dove è in corso la preparazione per i mondiali di Anversa (Belgio) del prossimo Autunno, validi per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
“Allora a questo punto non dovremmo più avere nessuna foto perché passiamo la maggior parte del tempo a fare esercizi con le gambe aperte. Per quanto mi riguarda non mai avuto imbarazzo e non mi sono mai sentita a disagio per questa cosa. Non ci vedo niente di male”, ha detto Martina Maggio. Mentre Asia D’Amato ha aggiunto: “Io non ci vedo nulla di male alla fine il nostro sport è tutto con le gambe aperte quindi non mi sono mai soffermata su questo argomento anche perché la maggior parte delle pose sono quando sei in aria a gambe aperte e anzi quelle foto sono le più belle”.
Infine Elisa Iorio ha sottolineato: “Essendo ginnaste passiamo la maggior parte del tempo con le gambe aperte. Ogni esercizio che facciamo lo prevede, a gambe unite c’è veramente poco. Sinceramente non mi sono mai soffermata su questo argomento e non sto a giudicare se questa decisione è un’esagerazione oppure no, ma così nessun potrebbe più farci foto perché nella ginnastica artistica le gambe sono quasi sempre aperte perché è previsto dall’artisticità del gesto tecnico. Non c’è imbarazzo, faccio ginnastica da quando avevo sei anni e mi hanno sempre fatto foto di quel tipo”.