La Carta anti-inflazione non sarà ‘una tantum’. Lollobrigida: “Resterà e l’aumenteremo”
Misure tampone, provvedimenti elettorali, mancetta ai poveri? Niente di tutto questo. La “Carta dedicata a te”, varata due giorni fa dal governo Meloni, è destinata a diventare strutturale e forse ad aumentare di importo, dai 380 a famiglia attualmente finanziati. Lo ha chiarito il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, ospite di Morning News su Canale 5.
La “carta” sociale del governo nell’analisi di Lollobrigida
“Si è parlato di un provvedimento una tantum, è un’affermazione non corretta perché questo provvedimento interviene in una contingenza. Quest’anno l’inflazione è molto alta, noi abbiamo delle risorse dello Stato che devono essere messe a disposizione per arginare alcuni fenomeni, in questo caso siamo intervenuti su questo ma se ci accorgessimo che la situazione si aggrava oppure, al contrario, c’è una riduzione dei costi, li utilizzeremo in altro modo oppure li aumenteremo e rifinanzieremo questo strumento che resta in campo, essendo una carta ricaricabile su cui far convergere risorse per continuare questo virtuoso progetto di sostegno e anche magari ad ampliare la platea dello stesso”, ha spiegato il ministro.
La presunta “mancetta” agli italiani
“Ho sentito dichiarazioni sprezzanti nei confronti di questa iniziativa. Tuttavia, considerando che una famiglia media italiana di tre persone spende circa 400 euro al mese in generi alimentari, rimborsare la spesa di un mese alle famiglie non può essere considerato una ‘mancetta’. Capisco che alcuni colleghi deputati, che magari spendono 300 euro all’ora solo per decidere come vestirsi, abbiano potuto considerare questo provvedimento come inutile”, replica alle polemiche dell’opposizione Lollobrigida, stavolta a Non Stop News su Rtl 102.5.
“Io invece – continua – ho riscontrato che molti comuni e amministratori, non solo appartenenti alla mia area politica, ritengono questa misura utile. Preferiamo vedere il bicchiere mezzo pieno e tendere la mano. Incontreremo anche i produttori delle filiere agricole per chiedere un loro contributo a favore di coloro che ne hanno bisogno”.
Le polemiche sull’alluvione. “Incomprensibili”
Il ministro Lollobrigida è intervenuto anche sulle polemiche relative agli aiuti per le zone alluvionate dell’Emilia. “Lo Stato e il governo si sono attivati in maniera rapidissima fin dalle prime ore per salvaguardare le vite, che è la priorità, e nominando Bonaccini commissario, e fino a lì Bonaccini non faceva nessuna polemica. Dopo di che abbiamo nominato il generale Figliuolo, persona che ha le caratteristiche per affrontare e risolvere i problemi. Io credo che le polemiche in queste situazioni debbano essere sostituite da una grande operosità che la popolazione dell’Emilia Romagna sta dimostrando”, conclude il ministro.