Farmaci per dimagrire, indagine dell’Ema su Saxenda, Wegovy e Ozempic: rischio suicidi

11 Lug 2023 15:29 - di Redazione

Potrebbe esserci una correlazione – e, per questo, l’Agenzia europea del Farmaco, l’Ema, sta indagando – fra i farmaci utilizzati per dimagrire e il rischio di suicidio.

L’Agenzia europea del farmaco Ema sta conducendo una revisione sui nuovi farmaci per perdere peso e su un possibile collegamento con un aumento del rischio di suicidio, dopo aver ricevuto un alert dall’ente regolatorio islandese relativo a tre possibili casi.

L’avvio della revisione da parte dell’Ema  è stato confermato a diversi media internazionali.

L’Ema ha spiegato che il suo Comitato per la farmacovigilanza (Prac) indagherà sul possibile link con pensieri suicidari e autolesionismo esaminando i farmaci che contengono semaglutide o liraglutide, cioè Wegovy*, Saxenda* e Ozempic*, riporta la ‘Bbc‘ online.

I foglietti illustrativi dei prodotti elencano già i pensieri suicidari come un possibile effetto collaterale. Il comportamento suicida non è attualmente elencato.

Il Prac dell’Ema valuterà se debbano essere valutati anche altri trattamenti nella stessa categoria più ampia di farmaci, gli agonisti del recettore del Glp-1, ma inizialmente si concentrerà su quelli a base di semaglutide o liraglutide.

“La revisione viene condotta nel contesto di una procedura di segnalazione sollevata dall’Agenzia islandese per i medicinali, a seguito di tre segnalazioni di casi”, ha spiegato un funzionario Ema.

Un segnale di sicurezza, ha ricordato, è un’informazione su un evento avverso nuovo o noto che è potenzialmente causato da un medicinale e che richiede ulteriori indagini.

I case report includevano due casi di pensieri suicidi: uno dopo l’uso di Saxenda e uno dopo Ozempic.

Per un altro caso vengono riportati pensieri di autolesionismo dopo Saxenda.

L’Ema – ha concluso il funzionario – comunicherà ulteriormente quando saranno disponibili più informazioni”.

Questi farmaci si sono guadagnati la ribalta mediatica anche sull’onda dei numerosi post sui social media e racconti di celebrità che hanno perso grandi quantità di peso utilizzandoli. Ed è stato registrato di recente un boom di richieste.

In particolare Ozempic – che contiene semaglutide come Wegovy, ma con un dosaggio inferiore, ed è destinato alle persone con diabete per aiutarle a controllare glicemia e peso – è finito sotto i riflettori negli ultimi mesi per via dei problemi di carenza generati anche da un uso improprio del farmaco da parte di persone non diabetiche interessate a perdere peso.

Per quanto riguarda il produttore dei farmaci, Novo Nordisk, secondo quanto riporta la Bbc un suo rappresentante ha ribadito che l’azienda ha come priorità la sicurezza dei pazienti e sta collaborando con l’Ema: “Novo Nordisk monitora continuamente i dati degli studi clinici in corso e l’uso nel mondo reale dei suoi prodotti e collabora strettamente con le autorità per garantire la sicurezza dei pazienti e informazioni adeguate agli operatori sanitari”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *