Colosimo (FdI) ricorda gli attentati del ‘93: lo Stato è forte, non si è piegato al ricatto della mafia
Aveva 7 anni all’epoca, Chiara Colosimo. Era il luglio 1993. E oggi, a trent’anni di distanza, da presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo ricorda, con un post su Facebook, gli attentati mafioso di Roma e Milano del 27 e 28 luglio 1993.
“Sono passati 30 anni dai quei maledetti giorni che segnarono, in modo indelebile, la storia d’Italia. La notte fu illuminata dai bagliori dell’odio e della paura più buia, frutto dell’esplosione di tre ordigni che colpirono le città di Milano e Roma. La mafia – ricorda Chiara Colosimo – colpiva di nuovo al cuore la nostra amata nazione, con l’intento di piegarla ai suoi voleri delinquenziali, sfregiarla, indebolirla e umiliarla”.
“Un’azione raccapricciante, che solo la malvagità del crimine poteva ideare e portare a termine. Via Palestro, Milano; piazza San Giovanni in Laterano e la chiesa di San Giorgio in Velabro, Roma, teatro di una guerra e di un attacco allo Stato che lascerà a terra morti innocenti, terrore e distruzione – continua la Colosimo. – Oggi, a distanza di trent’anni da quegli avvenimenti, elaborazione di progetti eversivi che la mafia cercava di portare avanti colpendo in modo dissennato il nostro patrimonio artistico, causando vittime innocenti, siamo qui a ricordare che quelle azioni sono vive nel nostro cuore e nelle nostre anime”.
“Oggi più che mai è vivo in noi il ricordo di quella notte, che vedeva ancora una volta la mafia attaccare lo Stato; oggi più che mai, lo Stato è forte e non si è piegato al ricatto del terrore e della paura – sottolinea la parlamentare di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Antimafia. – Noi, continueremo a combattere quotidianamente il male rappresentato da tutte le forze criminali presenti sul nostro territorio. Noi vinceremo, loro perderanno. Lo faremo per i vivi, lo dobbiamo a tutti quelli che non ci sono più…”.