Blitz antimafia a Palermo. Nuovo arresto per Micalizzi, l’anziano boss tornato in affari con droga e pizzo

12 Lug 2023 10:44 - di Redazione

Blitz antimafia nella notte a Palermo. Nell’elenco degli 11 arrestati compare il nome pesante di Michele Micalizzi, 73 anni. Sarebbe stato lui a guidare la famiglia mafiosa di Tommaso Natale. La nuova ordinanza di custodia cautelare lo raggiunge in carcere, dove l’anziano boss mafioso era finito l’anno scorso. E dove in passato era rimasto per venticinque anni. Era tornato in pista almeno dal 2017, stando agli sfoghi del reggente del mandamento Giulio Caporrimo. Si era  rimesso in affari, soprattutto con i grandi traffici di droga e il pizzo a tappeto.

Bltiz antimafia. Nuovo arresto per Micalizzi

“Il boss mafioso Michele Micalizzi, arrestato oggi nell’operazione dei carabinieri, storico uomo d’onore della famiglia mafiosa di Partanna Mondello, dopo la sua ultraventennale carcerazione, terminata il 12 agosto 2015, ha riacquisito una posizione di rilievo all’interno del sodalizio criminoso. Per poi collocarsi al vertice della sopraccitata famiglia mafiosa”. È quanto scrive il gip di Palermo Fabio Pilato che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare che ha portato undici persone in manette.

Gli affari con la droga e il pizzo

“L’affermazione di Micalizzi ha senz’altro favorito il consolidamento del ruolo di affidabile associato mafioso dell’indagato Gianluca Spanu. Che, unitamente a Francesco Adelfio, già riconosciuto componente della famiglia mafiosa di Partanna Mondello, si è posto alle dipendenze di Micalizzi. Assistendolo – scrive il gip Pilato – con particolare devozione ed eseguendone puntualmente gli ordini”.

Le lunghe indagine sulla famiglia di Natale

“Le lunghe indagini hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari – si legge ancora nell’ordinanza – in ordine all’attuale partecipazione al sodalizio criminoso dei pregiudicati mafiosi Domenico Caviglia e Amedeo Romeo. Rientrati, e a pieno titolo, dopo lunghi periodi di detenzione, rispettivamente, nelle fila della famiglia mafiosa di Zen-Pallavicino e in quella di Tommaso Natale. Nonché dell’ulteriore affiliato Rosario Gennaro, quest’ultimo con compiti di soldato alle dipendenze di Romeo”.

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