Usa, il “tradimento” del sindaco musulmano: il paladino dell’inclusione ora mette al bando i gay
La sua elezione a sindaco fu salutata come la vittoria del verbo arcobaleno contro i reazionari e bigotti. Oggi, a meno di due anni, tutto è cambiato e le bandiere si sono capovolte. Per capire il “fattaccio” bisogna spostarsi in Michigan. E precisamente ad Hamtramck, sobborgo di trentamila abitanti alle porte di Detroit. Protagonista dell’inversione a U, che ha deluso i democrat, Amer Ghalib, primo sindaco musulmano di origine yemenita nella storia degli Stati Uniti.
Il sindaco musulmano di Hamtramck vieta le bandiere Lgbt
Il suo successo, all’insegna dell’inclusione e del sogno multiculturale, sembrava la risposta epocale alla islamofobia e alla narrazione del “nemico” Trump. Oggi Ghalib non è più lui: la sua è un’inclusione parziale che mette al bando la galassia Lgbt. Forte di una schiacciante maggioranza musulmana nel consiglio municipale, il sindaco yemenita ha vietato per sempre l’esposizione di qualsiasi bandiera arcobaleno dagli edifici pubblici durante il Pride Month. La decisione ha sconcertato i liberali ed esaltato i cittadini musulmani.
Dalla difesa delle minoranze alla messa al bando dei omosessuali
Tanto che sui social sono apparsi messaggi che esaltano la nuova Hamtramck come “Fagless City”, città senza gay. La storia più recente racconta di una cittadina industriale, con larga presenza di polacchi, bosniaci e albanesi. Fino al 2013 quando divenne meta di ondate di immigrati provenienti da Yemen e Bangladesh. Un’occupazione islamica che ha portato alla soglia di primo cittadino il musulmano dei miracoli, che oggi è diventato l’eroe anti Lgbt. La risoluzione firmata da Ghalib vieta anche l’esposizione negli edifici pubblici di qualsiasi bandiera con riferimenti d’odio. Ma questo ha sollevato maggiormente la protesta dei progressisti delusi per l’equiparazione tra simboli nazisti e bandiere arcobaleno.
La protesta dei democrat che si sentono traditi
In molte città a guida repubblicana sono stati approvati divieti simili, ma è il primo firmato da un sindaco eletto nel nome della tolleranza e dell’inclusione delle minoranze. Una nemesi dei fini che sa di tradimento. “Noi abbiamo difeso voi musulmani quando eravate minacciati”, si sfoga l’ex sindaca, Karen Majewski, “e ora sono i nostri diritti a rischio, ea minacciarli siete proprio voi”.
L’invito ai gay di restare a casa
Alcuni rappresentanti musulmani si sono difesi, dicendo di voler proteggere i bambini e hanno invitato i gay a restare chiusi in casa.
Il cambio di passo del sindaco, diventato l’eroe dell’America bigotta, è paradossale. In tanti temono che l’America islamofoba stia diventando islamica e persecutoria verso l’omosessualità è il maschio. “Vogliono chiuderci nell’armadio”, ha commentato Gracie Cadieux, una queer di Hamtramck.