Usa, donna crivella di colpi e uccide l’autista di Uber: pensavo mi avesse rapita e mi stesse portando in Messico

26 Giu 2023 15:19 - di Redazione

Ha crivellato con i colpi della sua pistola un’autista di Uber ferendolo a morte, convinta che l’avesse rapita e che la stesse portando oltreconfine e ora la donna, che aveva chiamato una macchina  per farsi accompagnare ad un casinò di El Paso nei pressi del confine con il Messico, è stata incriminata per l’omicidio di Daniel Piedra Garcia.

Colpito da più proiettili alla testa l’autista di Uber è deceduto in ospedale dopo essere stato tenuto in vita per diversi giorni collegato ad una macchina.

Phoebe Copas, 48enne che era stata arrestata subito dopo la sparatoria avvenuta il 16 giugno, e ora, con l’incriminazione per omicidio, dovrà trovare una cifra di 1,5 milioni di dollari – la cauzione fissata dal giudice – se vorrà tornare in libertà.

Interrogata, Phoebe Copas ha spiegato che durante il tragitto in macchina ha visto le indicazioni per Ciudad Juárez, la città messicana, ed ha temuto che l’uomo l’avesse portata oltre confine.

A questo punto ha estratto dalla borsa il revolver – che in Texas è lecito portare nascosto e non a vista – ed ha sparato ripetutamente alla testa all’autista di Uber.

L’auto si è andata a schiantare sulle barriere dell’autostrada, e Phoebe Copas non ha chiamato subito la polizia, ma prima ha scattato delle foto a Piedra inviandole al fidanzato e poi ha chiamato i soccorsi.

Arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato il fidanzato di Copas che stava aiutando la donna, che aveva ancora in mano l’arma del delitto, ad uscire dall’auto.

Gli investigatori hanno determinato che, in realtà, Daniel Piedra Garcia non aveva mai deviato dal percorso richiesto e non si trovava nelle vicinanze di nessun varco di ingresso in Messico.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *