Terremoto giudiziario sul Pd in Calabria. Indagati per mafia Oliverio e Adamo. 43 arresti

27 Giu 2023 14:57 - di Giulio Fioretti

Terremoto giudiziario per il  Partito Democratico calabrese. Sono 43 le misure cautelari a carico di altrettanti indagati eseguite dalle prime ore di oggi dai carabinieri del Ros, con il supporto in fase esecutiva dei Comandi Provinciali Carabinieri di Crotone, Cosenza, Catanzaro, Potenza, Parma, Brescia, Milano e Mantova e dello Squadrone Eliportato Calabria. Ventidue di questi sono accusati di associazione di tipo mafioso; 9 per associazione per delinquere; tre per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravata dalle finalità mafiose. L’indagine è coordinata dal procuratore distrettuale antimafia del capoluogo, Nicola Gratteri. Tra gli indagati, l’ex deputato e presidente della Regione, Mario Oliverio, l’ex deputato e vice-presidente regionale, Nicola Adamo, l’ex consigliere regionale  Sebi Romeo, tutti esponenti di punta del Pd. Agli arresti domiciliari, l’ex consigliere regionale e segretario regionale della Cisl, Enzo Sculco.

Le accuse ad Oliverio e Adamo

La Dda contesta a Mario Oliverio l’appoggio elettorale ricevuto il 2014  alle elezioni regionali vinte battendo Wanda Ferro, da Giovanni De Luca, persona contigua al potente clan Grande Aracri di Cutro. Oliverio si sarebbe mosso, di concerto con Sculco, per aiutare De Luca, che effettivamente il 2017 fu assunto in una  società del crotonese che rispondeva politicamente allo stesso Sculco. Il sistema di corruzione avrebbe interessato, tra gli altri, l’allora commissario regionale dell’Aterp ( l’agenzia per l’edilizia residenziale pubblica) Ambrogio Mascherpa, l’attuale direttore generale della forestazione regionale, Domenico Pallaria, e Nicola Adamo. Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero messo in piedi un “comitato d’affari” per la gestione di un “diffuso sistema clientelare” nell’abito di una serie di appalti pubblici, in particolare di quelli banditi dalla Regione Calabria, Al centro dell’inchiesta, denominata “Glicine Akeronte”, anche lo smaltimento dei rifiuti e una serie di nomine ed incarichi politici.

Il sistema di corruzione

Per gli inquirenti, Vincenzo Sculco aveva stretto un patto con Oliverio per la candidatura della figlia, Flora, alle regionali del 2019( Flora Sculco fu eletta con una lista a sostegno di Pippo Callipo dopo che Oliverio rinunciò a ricandidarsi ) che coinvolgeva anche Nicola Adamo, nella sue veste di consigliere politico del governatore e una serie di società miste dell’area crotonese.

I vecchi guai giudiziari dei due esponenti Pd

Mario Oliverio e Nicola Adamo sono legati da un’amicizia politiche che risale agli anni settanta. Oliverio, 70 anni, più volte consigliere e assessore regionale del Pci, fu eletto deputato il 92, rimanendo in carica fino al 2006. Presidente della provincia di Cosenza, il 2014 diventò governatore. Nicola Adamo, 67 anni, consigliere regionale dal 1990 al 2014, è stato deputato per pochi mesi nel 2006, il tempo di partecipare all’elezione di Giorgio Napolitano al Quirinale per poi dimettersi e optare per mantenere il ruolo di vicepresidente con Agazio Loiero alla Regione. Oliverio e Adamo sono indagati per altri procedimenti dalla procura di Catanzaro. Il 2018 Oliverio fu sottoposto ad obbligo di dimora dal tribunale di Catanzaro e poi assolto per un procedimento riguardante un abuso di ufficio.

Occhiuto: “Quadro preoccupante”

“Emerge un quadro preoccupante, con un’organizzazione che avrebbe messo in piedi un ‘diffuso sistema clientelare’ per la gestione di appalti pubblici”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

Ringrazio, in modo particolare, il procuratore Nicola Gratteri per il suo prezioso lavoro, per la sua quotidiana attività contro il malaffare, e anche perché con queste operazioni ci dà la possibilità di avere – grazie a strumenti che noi non abbiamo e dei quali può invece usufruire l’autorità giudiziaria – elementi conoscitivi utilissimi per portare avanti la nostra complessa azione di governo della Regione.

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