Orrore a Bari, 54enne trovata morta in strada: fermato il padre. L’ha investita e uccisa dopo una lite
Altro sangue versato da una donna: stavolta per mano del padre. A Monopoli (Bari), un 86enne del posto ha investito e ucciso la figlia dopo una lite. A carico dell’uomo, che è risultato avere dei precedenti penali, le indagini hanno fatto emergere gravi indizi che hanno indotto gli inquirenti al lavoro sul caso a procedere con il fermo. La cronaca, ancora una volta, registra l’ennesimo femminicidio. Un delitto che scuote le coscienze a poche ore da quello di Giulia Tramontano, assassinata al settimo mese di gravidanza dal compagno da cui aspettava il figlio che sarebbe nato a luglio. Stavolta a infierire sulla vittima sarebbe un genitore. E il Paese, sconcertato dalla ferocia maschile agita sulle donne, da uomini che, più di chiunque altro, avrebbero dovuto proteggerle, incassa l’ultimo orrore.
Bari, donna investita in strada: il padre fermato per omicidio
I carabinieri della Compagnia di Monopoli intervengono a seguito di una segnalazione. Raggiunto il posto indicato, trovano il corpo di una donna riverso in terra in una strada privata di campagna. Rilievi e riscontri effettuati nell’immediatezza ricostruiscono il quadro delle ultime ore: tutto porta in una direzione, a un movente e a un sospettato. Ossia, al termine di una lite legata a dissidi familiari, l’86enne padre della vittima 54enne, avrebbe investito con la propria auto la figlia, provocandone la morte. Così, a seguito degli immediati accertamenti coordinati dall’Autorità giudiziaria, e del sopralluogo effettuato dalla Sis del Comando Provinciale di Bari, una volta emersi gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, è scattato per l’anziano padre il provvedimento di fermo di indiziato di delitto per omicidio.
Una lite familiare prima dell’impatto mortale
Gli uomini hanno condotto l’86enne in carcere a Bari. Mentre è fissata per i prossimi giorni, presso l’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, l’autopsia sul corpo della vittima. A stretto giro, infine, cominciano a delinearsi e a trapelare i dettagli dell’omicidio e le prime ipotesi investigative. A partire da quella lite riconducibile a dissidi di natura familiare, che avrebbe scatenato furia omicida e morte.