Ma quale maturità sovranista, la citazione di Chabod era buona. Cazzullo difende le tracce dei temi

21 Giu 2023 19:50 - di Redazione
maturità

Maturità, le tracce non erano così male. Lo scrive Aldo Cazzullo in un commento su Corriere.it. E replica anche alla tentazione di chi vuole per forza vedere nei temi assegnati alla prima prova scritta il “marchio” del governo di destra “sovranista”.

Federico Chabod – osserva Cazzullo – non va confuso con FdI. “E in ogni caso – aggiunge – l’idea di nazione, nel pensiero di Chabod, non può essere separata dalla libertà e dall’umanità; e questo la rende incompatibile con i totalitarismi. Gli studenti hanno già abbastanza pressioni; non carichiamoli anche di quelle politiche”.

“La traccia che prende spunto dal fondamentale testo di Federico Chabod pone allo studente interrogativi su un tema difficilissimo e al tempo stesso attualissimo”: la vede così il costituzionalista Giovanni Guzzetta, professore di Diritto pubblico presso l’Università di Roma ‘Tor Vergata’.

“Il concetto di Nazione – dice all’Adnkronos – come dimostra il testo, non è un concetto statico, ma dinamico. Ciò perché esso è collegato al concetto di comunità politica che è alla base delle istituzioni, innanzitutto lo stato, intorno alle quali si organizza da secoli la vita pubblica e l’organizzazione del potere e dell’autorità.

Secondo Guzzetta, “parlare oggi di Nazione, che è espressamente citata nella Costituzione e che pertanto non può essere considerata una forzatura politica, è una sfida per due motivi. Il primo è che non è possibile una comunità politica senza quegli elementi identitari che cementano l’appartenenza, legittimano le decisione, fondano l’unità politica su cui si struttura la sovranità dello stato”. Il secondo, è che “allo stesso tempo la Nazione si colloca sempre di più in un contesto storico in cui agiscono più livelli di governo rispetto ai quali la singola nazione è solo uno degli attori, che si confronta con sovranità e poteri di altri enti (stati, organizzazioni internazionali, organizzazioni di aree regionali nel contesto del diritto internazionale)”.

 

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