Kiev esulta: Prigozhin ha passato il Rubicone, per noi la vittoria è più vicina

24 Giu 2023 15:39 - di Roberto Frulli

Esulta Kiev di fronte alla prospettiva che il capo della Wagner, Prigozhin stia marciando verso Mosca forte di 25.000 uomini ben addestrati e pronti a tutto e ”vede” più vicina la vittoria contro la Russia, dopo che l’ex-cuoco di Putin si è rivoltato contro i leader militari russi.

Prigozhin ha passato il Rubicone e non si fermerà fino a quando sarà fisicamente distrutto o avrà raggiunto i suoi obiettivi“, prevede Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino, affermando che oggi “l’Ucraina si è avvicinata di più alla vittoria completa sulla Russia e la riconquista di tutti i territori, Crimea compresa”.

In un lungo tweet, Gerashchenko ricorda che Prigozhin conosce Vladimir da oltre 30 anni e vede come “dopo aver lanciato il massacro sanguinoso contro l’Ucraina per la sua illusione di grandezza, ora non controlla più la situazione“.

Inoltre sottolinea come il leader di Wagner sia un esperto di golpe “avendo partecipato a colpi di stato militari in Africa per 10 anni“.

“Ora crede che sia possibile farlo anche in Russia” aggiunge Gerashchenko parlando del capo della Wagner sostenendo che Prigozhin stava preparando questa mossa da mesi.

In effetti negli ultimi mesi Prigozhin ha lanciato più di un avvertimento prendendo di mira non Putin quanto i capi militari e, in particolare, il ministro della Difesa russo Shoigu insultato a più riprese ed accusato dal capo della Wagner ora di incapacità ora di tradimento.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso inducendo Prigozhin ad abbandonare l’impegno militare in  Ucraina e a voltare le armi e i suoi 25.000 mercenari contro Mosca è stata la sorprendente decisione, apparentemente dell’esercito russo – ma è tutto da vedere se sia stato davvero così e non ci sia stato, invece, un intervento “esterno” – di cannoneggiare alle spalle la Wagner. E lì Prigozhin ha deciso di marciare contro i vertici militari russi.

E ora cosa succederà? Ora ci sono tre diverse possibilità, argomenta ancora il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko spiegando che la prima possibilità è che “il potere di Putin potrebbe crollare come un castello di carte, le truppe di Prigozhin entrare a Mosca e prendere il potere e Prigozhin dichiararsi dittatore militare“.

La seconda possibilità è che “Putin dia l’ordine di distruggere Prigozhin” usando un missile “Kinzhal” o “Iskander” per distruggere la sua armata in marcia verso Mosca.

Infine Putin potrebbe “rinunciare a distruggere Prigozhin, e cercare di arrivare ad un accordo con lui, accogliendo le sue richieste di rimuove Shoigu e Gerasimov“.

“Secondo la mia opinione – conclude – tutte e tre le opzioni finiranno solo per rafforzare le posizioni dell’Ucraina e rendere più vicina la nostra vittoria“.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *