Inferno a Milano, in strada volano i coltelli: una maxi rissa tra rom coinvolge oltre 60 persone

19 Giu 2023 21:10 - di Greta Paolucci
Maxi rissa Milano

Inferno a Milano, oltre 60 rom si fronteggiano a botte e coltellate, sotto gli occhi terrorizzati di passanti e residenti. Milano si mostra, una volta di più, preda nella morsa della violenza e della criminalità d’importazione estera. Stavolta la maxi rissa è scoppiata e deflagrata in tutto il suo potenziale di brutalità gratuita intorno alle 18.30 in Via Faa’ di Bruno, in zona Piazza Insubria, non lontano da Porta Romana. Ed è andata avanti per interminabili minuti di panico e coltellate. Sono stati proprio i residenti a dare l’allarme ai carabinieri. Militari intervenuti in forze per ripristinare ordine e sicurezza. E, soprattutto, per neutralizzare la pericolosità crescente di circa una sessantina di persone coinvolte. Per lo più cittadini di etnia rom o originari dell’Est Europa.

Maxi rissa a Milano: 60 rom si fronteggiano in strada a botte e coltellate

Secondo una prima ricostruzione dei militari intervenuti sul posto, le violenze sarebbero nate in seguito a un litigio per futili motivi. Un alterco banale che ha coinvolto poi numerose persone residenti in zona. Al momento sono almeno cinque i feriti, raggiunti da colpi inferti con armi da taglio, cui i sanitari hanno prestato soccorso in vista del ricovero in ospedale. Non solo. Secondo quanto riferisce Il Giorno sulla vicenda in corso fino a poco fa, sul posto sono arrivate anche diverse pattuglie del Nucleo Radiomobile.

Maxi rissa a Milano, i carabinieri intervengono in forze: 5 feriti raggiunti dai soccorritori

Gli investigatori dell’Arma stanno cercando di ricostruire l’accaduto e di accertare con esattezza dinamica e responsabilità della rissa in cui si sono fronteggiate in strada decine di scalmanati. Un litigio che si è via via esteso sempre più, ingigantendo la portata di violenza e paura che ha coinvolto un’intera zona, residenti inclusi. Un caso che si aggiunge a quanto accaduto solo venerdì scorso, con l’aggressione da parte di un 45enne romeno ai danni di un vigile intervenuto per dirimere una rissa tra lo straniero e un automobilista, scoppiata per motivi di viabilità.

Solo venerdì l’aggressione brutale di un cittadino romeno ai danni di un vigile…

Cambiano le vittime, si amplia la platea delle aggressioni, si modifica impercettibilmente l’alterco all’origine della rissa: ma l’elemento che torna immutabile – al momento – è sempre lo stesso: quello che rinnova, a ogni nuovo episodio, i segni di una brutalità cieca e immotivata. Riaprendo, a cicli sempre più riavvicinati, il dibattito sull’allarme sicurezza in una città sotto assedio di violenti, protagonisti ormai quotidianamente al centro della cronaca, con i residenti vittime impotenti e angosciati.

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