Il presidente dell’Uzbekistan in visita a Roma: non succedeva da 20 anni. Meloni: “Eleviamo le nostre relazioni”
Prosegue l’impegno del governo per rafforzare la collaborazione italiana in ambito internazionale. Il premier Giorgia Meloni, ieri, dopo aver incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, infatti, ha incontrato anche il presidente della Repubblica dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, il primo a fare visita istituzionale a Roma da oltre vent’anni a questa parte. I due leader hanno siglato un accordo di partenariato strategico, che rafforza la cooperazione tra i Paesi in ambito politico ed economico.
Meloni: “Eleviamo le nostre relazioni con l’Uzbekistan”
“Lieta di aver accolto a Palazzo Chigi il Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev. Un proficuo incontro nel quale abbiamo dialogato sul rafforzamento della nostra cooperazione in molti settori che ci uniscono, a partire dall’economia ma anche nel campo dell’industria della Difesa e della cultura”, ha scritto Meloni su Twitter. “La firma di importanti Accordi e l’adozione di una dichiarazione congiunta – ha aggiunto il premier – offrono l’opportunità di elevare le nostre relazioni al livello di partenariato strategico e di scrivere un nuovo capitolo di amicizia tra le nostre Nazioni”. “L’Uzbekistan ha grandi potenzialità ed è un partner importante per l’Italia e intendiamo accrescere la nostra collaborazione in ogni ambito, anche in chiave regionale”, ha concluso Meloni. Mirziyoyev è stato ricevuto anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso di un incontro al quale era presente anche il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani.
L’accordo di partenariato strategico tra i due Paesi
Palazzo Chigi ha reso noti i contenuti dell’accordo, che tocca diversi dossier, dalla cooperazione politica al commercio, passando per la difesa e il turismo. “Le parti – si legge nella nota della Presidenza del Consiglio – dichiarano lo stabilimento tra di loro delle relazioni di partenariato strategico al fine di approfondire e ampliare la cooperazione tra i due Paesi e le relative società civili, sia in forma bilaterale che multilaterale”. Oltre alla collaborazione reciproca, l’accordo sancisce anche l’impegno dei due Paesi per rafforzare le collaborazioni in seno all’Ue e all’Asia centrale, nonché nelle organizzazioni internazionali, a partire dall’Onu e le sue agenzie.
Non solo relazioni bilaterali: l’impegno a cooperare anche a livello multilaterale
Per quanto riguarda lo specifico delle relazioni bilaterali, Palazzo Chigi ha spiegato che il partenariato strategico prevede, tra l’altro, “una cooperazione rafforzata nei seguenti settori: interazione politica, con l’istituzione di un dialogo strategico, che si terrà almeno una volta ogni due anni in Italia e in Uzbekistan, a rotazione, con la partecipazione dei rappresentanti delle Parti, co-presieduto dai ministri degli Affari Esteri o dai vice ministri designati, per discutere di relazioni bilaterali e di temi globali e regionali di interesse comune; tenuta di consultazioni politiche periodiche a livello dei ministeri degli Affari Esteri delle Parti per promuovere il dialogo e la cooperazione su temi di attualità bilaterali, regionali e internazionali, attraverso l’adozione di programmi di cooperazione biennali”.