Il Fatto di Travaglio sghignazza ancora sulla morte di Berlusconi: altre 10 pagine al veleno
Ancora paginate di veleno de Il Fatto Quotidiano contro Silvio Berlusconi. Dopo le vignette disgustose (del solito Natangelo) a cadavere ancora caldo, il quotidiano nato sulla formula dell’antiberlusconismo ha riservato il peggio per i funerali. Titolo da vignetta del Vernacoliere “Trapassato remoto” con la foto della bara. A seguire articoli che ridicolizzano i partecipanti, i familiari a lutto. Sul lutto il giornale di Marco Travaglio offre il peggio di sè. Non hanno digerito il lutto nazionale per il politico italiano più popolare nella storia del dopoguerra, quindi ne parlano anche nella rubrica della posta, raccogliendo la protesta di alcune signore indignate. E ne parlano anche nella pagina riservata alla cultura per indignarsi del fatto che a Berlusconi venga riservato il lutto nazionale come per la morte di Alessandro Manzoni e Giuseppe Garibaldi.
E ancora articoli sui funerali di Berlusconi con il criterio di un comizio o di un concerto rock. “Le esequie di B. La piazza non si riempie e mancano i big mondiali”. Il parametro di chi si arrampica sugli specchi per delegittimare uno statista consegnato alla storia d’Italia. E ancora un articolo intero sullo psicodramma all’interno dell’Associazione nazionale dei magistrati per il cordoglio espresso per il Cavaliere. Un messaggio che “non condannava abbastanza” le presunte “malefatte” di Berlusconi.
Al Fatto sono ossessionati da Berlusconi anche dopo la morte
Sull’home page del sito cambia poco: campeggia infatti una lunga intervista ad Alessandra Galli, che “è stato uno dei pochi giudici che ha condannato Berlusconi”.
C’è vita per il Fatto quotidiano oltre la morte del Cav? Poca. Una pagina è dedicata al Berlusconi d’America, Donald Trump. Altri servizi sono dedicati all’erede politica di Berlusconi, Giorgia Meloni. Senza un Berlusconi sono in pratica costretti a inventarselo.
Nessun riferimento, invece, sulle pagine del giornale a quanto riportato ieri anche da alcune agenzie su un cartello esposto in piazza Duomo contro Marco Travaglio. Una piccola svista o “autocensura”, comprensibile. Il veleno – purtroppo – chiama veleno.
Travaglio e compagni, dovete trovarvi un altro mestiere, Berlusconi vi “colpirà” più da morto che da vivo!!
Berlusconi resterà sempre un grande nella memoria degliItaliani e voi non siete un cazzo!!
Travaglio umo da tombino mantenuto dai PDocchi becero squallido e sciacallo. Viva Silvio
Forza Giorgia. Sub legge libertas.
Travaglio e il suo giornalino sono da tempo stati delegittimati per cui il suo uso e’ sempre lo stesso: buono per pulire le finestre della villa di Arcore.
Lurida iena non ci sono altre parole da spendere per questo sporco individuo.
Rosicare.
Meno male che il FATTO QUOTIDIANO esiste, vista l’ipocrisia che esiste su tutta la stampa.