Coop Karibu, disperato appello dei lavoratori, da 22 mesi senza stipendio. Soumahoro non risponde

10 Giu 2023 16:54 - di Carlo Marini

Qualcuno avverta Soumahoro: nessuno ancora ha pagato i dipendenti della Coop Karibu, gestita dalla suocera e della quale faceva parte la moglie. L’ultima fumata nera, in una vicenda che vede alcuni lavoratori senza stipendio da quasi due anni, è arrivata giovedì 8 giugno.

“Caos e tanta confusione, è questo il risultato del ‘tavolo in Prefettura‘ che si è svolto lo scorso 8 giugno alla presenza del commissario consorzio Aid avv. Jacopo Marzetti. Visto l’esito negativo del confronto tra Prefettura, Commissario e parti sociali è prevista una nuova riunione il prossimo 16 giugno in Prefettura”. Lo si legge in una nota diffusa da Uiltucs Latina.

Caos in Prefettura a Latina: i soldi pubblici non sono mai arrivati ai lavoratori

“Ci attendevamo – spiega la sigla sindacale – il confronto tanto atteso, pieno di aspettative perché ricordiamo che ancora oggi i tanti lavoratori attendono gli stipendi non pagati dai responsabili dello scandalo della Coop Karibù e Consorzio AID. L’incontro svolto alla Presenza del Prefetto Falco, che ringraziamo, non ha avuto l’esito sperato. Dobbiamo contestare la modalità e l’assenza di alcuni responsabili della Prefettura. Nello specifico, la dottoressa Ada Nasti che, in molte circostanze, aveva confermato disponibilità e possibilità economica così da saldare direttamente  le spettanze di questi lavoratori. Invece, dal confronto emergono molte altre difficoltà, altri elenchi di personale impiegato nei progetti, oltreché a percentuali di personale impiegato in Karibù che lavorava per il Consorzio AID”.

“Non capiamo la posizione di alcuni dirigenti in Prefettura – si legge nella nota – i quali sembrano essere assistenti e sindacalisti di altri lavoratori sino ad oggi fantasmi. Apprendiamo di PEC, comunicazioni inviate direttamente da dirigenti della Prefettura al Commissario, elenchi di lavoratori che vantano competenze, altri  lavoratori rispetto a quelli da noi rappresentati i quali nei vari confronti in Prefettura non erano mai comparsi. Oggi emergono altri partcolari: come l’incontro tra la Dirigente Ada Nasti e un sindacato autonomo, prima del confronto ufficiale dello scorso 8 giugno. È veramente paradossale che prima sia avvenuto un confronto alla presenza di Ada Nasti. Questo per dire che i lavoratori da tempo senza stipendi non sono secondi a nessuno, hanno i verbali con le somme certificate all’Ispettorato. Nasti si faccia tutti confronti che ritiene opportuno, ma non si può ancora oggi nasconderci dietro un problema evidente e complesso dove coloro che dovevano controllare sono stati superficiali e poco attenti. Le risorse e i soldi pubblici venivano erogati ma i lavoratori (della Coop Karibu ndr) non prendevano stipendi, alcuni da mesi, alcune operatrici da 22 mesi”.

Caso Soumahoro e Coop Karibu: ancora troppi lati oscuri

“Ad oggi – conclude Uiltucs Latia – la questione è piena di lati oscuri. Al Commissario Marzetti abbiamo fortemente fatto capire che i lavoratori sono esausti, le famiglie in difficoltà e ancora oggi abbiamo dovuto assistere in Prefettura, alla mancanza di risposte chiare da parte di dirigenti”.

Una vicenda sulla quale il deputato eletto con Sinistra italiana e Verdi, dopo aver registrato video in cui fa la vittima, si guarda bene dall’intervenire. Eppure, Soumahoro, che interviene praticamente su tutto e dice di difendere i più deboli, dovrebbe essere il primo a esprimere solidarietà a quei lavoratori senza stipendio. Chissà perché non lo fa…

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