Berlusconi, Crosetto ricorda Almirante ai funerali di Berlinguer: “Il senso di umanità richiede rispetto”

15 Giu 2023 16:44 - di Luciana Delli Colli
crosetto berlusconi

“Noi non possiamo più tollerare che queste organizzazioni criminali sfruttino la povertà e portino molto spesso persone innocenti che fuggono dalla povertà o dalla guerra a incontrare la morte. Sono cose non più accettabili”. A ribadirlo è stato il ministro della Difesa Guido Crosetto, parlando a L’Aria che tira su La7 del tragico naufragio di migranti avvenuto ieri al largo della Grecia e che ha fatto registrare 79 morti e centinaia di dispersi. Nel corso della trasmissione Crosetto si anche soffermato su altri temi d’attualità, dall’Ucraina al Pnrr, fino alla morte di Berlusconi.

Crosetto: “Non possiamo più tollerare le organizzazioni criminali che portano i migranti incontro alla morte”

Crosetto ha quindi sottolineato che “il primo modo per non accettarle è combattere in qualunque modo quelli che li sfruttano, li caricano su navi che non sono in grado di portarli, le riempiono all’inverosimile e si fanno pagare”. “Le persone che vogliono e cercano la speranza devono avere canali normali”, ha detto il ministro, ricordando che “le persone non vanno solo fatte arrivare, ma devono essere integrate e formate. Da tempo continuo a dire in tutte le riunioni internazionali che l’Africa non è più un problema africano, la povertà non è più un problema delle nazioni. Dobbiamo iniziare a capire – ha avvertito Crosetto – che i nostri problemi non sono solo quelli dentro i nostri confini nazionali”.

La preoccupazione per l’Ucraina

Sull’Ucraina il ministro si è detto “preoccupato”. “Una controffensiva significa morti da entrambe le parti e quindi una ferita ancora più grande”, ha detto, auspicando che arrivi il giorno “in cui la Russia smetta di attaccare”. Per Crosetto, quando non cadranno più le bombe, “forse potrebbe cominciare il dialogo”. Ricordando che le scelte italiane si inseriscono “in un consesso europeo e in un consesso Nato”, il ministro ha chiarito che “tutti vorremmo e tutti stiamo lavorando ogni giorno perché questa cosa finisca il prima possibile. Forse, da parte nostra, c’è un impegno maggiore per la ricerca di una possibilità di fine del conflitto, che non per cercare di aiutare perché vada avanti”.

Il Pnrr? “Lo Stato ce la farà a rispettare i tempi”

Quanto al Pnrr Crosetto, rilevando che “noi ne parliamo come fosse un monolite” ma in realtà “sono centinaia di progetti di tutti i tipi”, ha spiegato che “il lavoro della parte burocratica non lo fanno la Meloni o Draghi, ma centinaia di migliaia di persone, che non sono sostanzialmente cambiate” e si è detto fiducioso che “lo Stato in qualche modo ce la farà a rispettare i tempi”. “Sono più preoccupato, però, della possibilità di queste cose di diventare lavori finiti. Il ponte, una volta progettato e finanziato, noi dobbiamo suddividerlo in carriole, betoniere di cemento, operai, ingegneri. Questa capacità di fare questo lavoro in tempo da parte non del pubblico, ma di chi la deve realizzare, sarà – per Crosetto – il punto interrogativo”.

Crosetto: “Do per scontato che ci sia chi odiava Berlusconi, un tempo però ai funerali si taceva”

Ampio spazio, poi, è stato dedicato al ricordo di Berlusconi. “Ha ribaltato le regole della politica in due modi: portando il bipolarismo e portando un approccio pragmatico alla politica. Lui, essendo un genio della televisione, sapeva trasformare quella che era la promessa, il programma politico in uno slogan facilmente comprensibile”, ha detto Crosetto, spiegando che “a me non piacciono le omologazioni, io do per scontato che ci sia molta gente che lo ha odiato e che ci siano persone contro il lutto nazionale, che ci siano persone che, mentre si svolgevano i funerali, hanno sentito il dovere di prendere posizione contro“. “Una volta, però, si stava zitti fino al funerale. Da oggi ogni polemica è legittima, ogni presa di distanza è legittima, ma l’umanità richiede delle regole di rispetto che vanno al di là di cosa penso. Sono le regole – ha sottolineato il ministro – che hanno consentito a Pajetta di attendere Almirante per andare a visitare Berlinguer. Alla Iotti e a Pajetta di scendere, accoglierlo, mentre il servizio d’ordine del Partito Comunista faceva aprire la folla enorme che, in silenzioso rispetto, lasciava passare Almirante che andava a visitare il suo avversario di sempre. C’erano operai, non intellettuali tra quella folla, si parlava di comunisti e di una persona che era stata fascista, ma quella era una regola di civiltà”.

Il ricordo della reazione del Cav quando scelse di fondare FdI

Crosetto quindi ha raccontato come Berlusconi reagì di fronte alla sua scelta di lasciare Forza Italia e fondare FdI. “Lui mi conosceva bene e aveva capito la mia scelta di voler fondare Fratelli d’Italia. Tutto nasce dal fatto che io gli dicevo: ‘Tu devi mettere questo partito nelle condizioni di andare oltre te e quindi devi consentire le primarie’. Lui all’inizio disse sì, partimmo con le primarie e poi a un certo punto le interruppe. Io non condividevo la sua linea e ne scelsi un’altra. Quando cambiai strada lui mi disse: ‘Mi fa male, ma capisco perché lo fai e forse al tuo posto farei la stessa cosa'”.

“Meloni non sta tentando di prendere l’eredità di Silvio”

“Non ho visto nei discorsi di Giorgia Meloni il tentativo di prendere l’eredità di Silvio. Lei è stata molto scossa da questa perdita, perché Berlusconi è quello che ha fondato il centrodestra, ha coniato il bipolarismo e ha fatto da collante”, ha poi chiarito Crosetto, aggiungendo che “Meloni mi pare abbia imparato benissimo da Berlusconi l’arte della pazienza, di saper concedere e di mediare”. “Questa coalizione esiste, cresce e continua a governare perché ha tre anime, che non so se si potranno fondere. Un grande partito conservatore potrebbe racchiuderle tutte, ma bisogna che ci siano i meccanismi perché nessuna delle tre anime all’interno si senta prevaricata dall’altra. Oggi questi meccanismi non ci sono ancora, la coalizione – ha concluso Crosetto – è giusto che continui così e la prima ad avere questo interesse è Giorgia Meloni”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *