Addio a Guido Bodrato, storico esponente della Dc. Crosetto: “Era una persona libera, colta e pulita”

9 Giu 2023 15:35 - di Luisa Perri
Guido Bodrato

“Ho incontrato la prima volta Guido Bodrato 40 anni fa e da allora ho sempre ascoltato con rispetto qualunque sua riflessione, perche’ dal primo momento ho sentito di avere di fronte una persona pulita, limpida, libera, colta, aperta e rispettosa. Ci mancherai. Addio, Guido”. Con queste parole, commosse, il ministro della Difesa Guido Crosetto ricorda lo storico esponente della Dc, scomparso nella notte.

L’ex deputato della Dc e più volte ministro aveva 90 anni. Bodrato aveva 90 anni ed è stato, insieme a Donat-Cattin, il leader della corrente democristiana Forze Nuove e poi stretto collaboratore di Benigno Zaccagnini e fondatore (insieme a Martinazzoli, Galloni, Granelli, Elia e altri) dell’Area Zac. Ha ricoperto l’incarico di Ministro della pubblica istruzione dal 1980 al 1982 (nei governi Forlani I e Spadolini I e II); dal 1982 al 1983 è stato Ministro del bilancio e della programmazione economica nel V governo Fanfani. E’ rientrato al governo (Andreotti VII, dal 1991 al 1992) come Ministro dell’industria e commercio. Commissario della DC a Milano all’epoca della bufera di Tangentopoli, ha sostenuto il rinnovamento voluto dalla segreteria Martinazzoli e ha appoggiato il passaggio al Partito Popolare Italiano. Dall’ottobre 1995 al 1999 è stato direttore politico del quotidiano Il Popolo.

«Un intellettuale senza retorica e schivo da ogni tentazione ideologica, che ha sempre trovato nella Costituzione e nella sua appassionata difesa il suo orientamento»: è uno dei passaggi dell’omaggio reso dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato riserva un toccante e articolato ricordo dell’ex collega di partito, ricordando tra l’altro che, «per tante ragioni Guido Bodrato resta un testimone esemplare per la Repubblica e non soltanto per chi lo ha conosciuto e gli è stato amico».

Ricordi particolarmente commossi arrivano dagli ex Dc, da Romano Prodi a Casini, da Rotondi a Letta. «Mi inchino di fronte ad un grande maestro di buona politica – dice l’ex segretario del Pd Enrico Letta – Generazioni intere di cattolici democratici si sono formate e si formeranno ancora seguendo il suo esempio, condividendo il suo pensiero e il suo europeismo profondo. La sobrietà del vivere e del parlare. Grazie».

 

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