Vergognoso paragone di Bolognesi (vittime Bologna): “Colosimo come Messina Denaro”

25 Mag 2023 8:35 - di Lucio Meo

Parole squallide, vergognose, soprattutto perché pronunciate dal rappresentante di decine di vittime di una strage. “Tanto valeva mettere alla presidenza della Commissione Antimafia direttamente Matteo Messina Denaro. La scelta di Chiara Colosimo è un bruttissimo segno, perché le sue relazioni con l’ex Nar Luigi Ciavardini, di qualsiasi natura siano, sono gravi. Io spero proprio che all’anniversario della strage del 2 agosto a Bologna non si faccia vedere”. Il presidente dell’associazione delle vittime del 2 agosto 1980, Paolo Bolognesi, paragona una parlamentare incensurata, giovane, che nasce dalla militanza politica, che ha smentito presunte “amicizie” con Ciavardini anche sul La Stampa di oggi, “colpita” nel suo ruolo di presidente dell’Antimafia per un foto scattata qualche anno fa. Inaccettabile, francamente.

I paragoni di Bolognesi tra Colosimo e Messina Denaro e le accuse al governo

Usa termini eccessivi, Bolognesi, anche nel resto dell’intervista a Repubblica. “Il governo ha sprecato l’ennesima occasione, scegliendo di premiare una persona fedele. Colosimo ha detto di aver conosciuto Ciavardini perché è in un’associazione per il recupero dei detenuti, ma noi sappiamo perfettamente di cosa si tratta, è inutile che ci prenda in giro. La moglie di Ciavardini ha un’associazione (Gruppo Idee, ndr ) per aiutare nel reinserimento sociale gli autori di reato e si vantò di aver fatto uscire dal carcere l’ex Nar Gilberto Cavallini. È semplicemente una schifezza. Ci sentiamo offesi…”.

La suggestione dei legami tra fascisti e mafiosi rispolverata per l’occasione

Il presidente dell’associazione delle vittime del 2 agosto 1980, Paolo Bolognesi, parla di “collegamenti materiali che stanno emergendo tra fascisti e mafiosi, ogni giorno ne abbiamo conferma”. “Bisogna approfondire le stragi del 1992 e del 1993 ed è provata ad esempio la presenza nei luoghi degli attentati di Stefano Delle Chiaie, noto esponente dell’estrema destra neofascista, che venne coinvolto nel processo per la Strage di Bologna. Ci sono collegamenti su cui bisogna andare a fondo, questa nomina non aiuta”.

L’ennesima precisazione della Colosimo su Ciavardini

“Ciavardini non è un amico. Non mi aspettavo le polemiche dalle associazioni dei familiari delle vittime, di cui ho molto rispetto. Questo mi ferisce. Vorrei incontrarli presto. La narrazione che si è fatta è surreale. Sono nata nel 1986 e sto passando per la persona che no sono”, dice Chiara Colosimo, eletta alla presidenza della commissione Antimafia, in un’intervista al quotidiano ‘La Stampa‘.

“Non sono amica dell’ex membro dei Nar Luigi Ciavardini e spero di non ripeterlo ancora. Ho conosciuto Ciavardini nell’ambito di iniziative con l’associazione gestita da sua moglie, nelle quali ovviamente c’era anche lui. Era il mio primo mandato da consigliera regionale del Lazio 2010-2013. Non ho problemi a dichiararlo l’art. 27 della Costituzione parla di funzione rieducativa della pena e di reinserimento dei detenuti. – continua Colosimo – Sono rimasta sorpresa anche io e capisco che la foto possa dare l’impressione di un certa confidenza, in effetti non è un posa istituzionale. Io davvero non ricordo con precisione in quale occasione sia stata scattata, saranno passati circa 10 anni. Io quella foto non ce l’ho, forse l’hanno fatta dopo una sfilata di un’associazione che fa abiti cuciti dalle detenute. In ogni caso sono certa che fosse un’occasione pubblica”.

 

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