Vaccini anti-tetano in Romagna. Si riaccende lo scontro. Burioni contro i no vax
In Romagna, dove è iniziata l’offerta gratuita della vaccinazione contro il tetano, in tanti si sono messi in coda nell’intento di proteggersi contro i rischi sanitari legati all’acqua che ristagna dopo l’alluvione. Ma i pericoli non sono legati solo all’acqua putrida. A Lugo, Faenza, Forlì, Conselice, ci sono cataste di oggetti sommersi dal fango non più utilizzabili, la Romagna e’ sommersa dai rifiuti, oltre 100mila tonnellate, da smaltire.
Vaccino anti-tetano in Romagna
L’adesione numerosa all’offerta dei vaccini anti-tetano dell’Ausl Romagna è “un bel segnale” per Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova. Una prova di “fiducia nei vaccini che ci permettono di vivere meglio e più a lungo”, sottolinea su Twitter. “I cittadini onesti e intelligenti sono dalla parte dei vaccini” e l’esempio della Romagna è “un ulteriore colpo ai nobrain novax”, scrive Bassetti.
“Questa giusta corsa la dedichiamo a chi non capisce nulla di medicina, scienza e salute – aggiunge – Nonostante il rumore degli ultimi mesi di una minoranza ignorante che professa il novaxismo, la gente sa apprezzare l’importanza dei vaccini”.
Burioni: chi rifiuta il vaccino in Romagna danneggia solo se stesso
Sul tema è intervenuto anche Roberto Burioni: “I novax – ha commentato sempre su Twitter – sono già al lavoro in Romagna, ma il vaccino contro il tetano protegge solo il vaccinato: l’uomo non ha alcun ruolo nella trasmissione, chi lo rifiuta danneggia solo se stesso”.