Timmermans duramente contestato dagli agricoltori a Taranto. FdI: protesta sacrosanta contro le follie Ue

15 Mag 2023 13:06 - di Vittorio Giovenale

Vivaci contestazioni questa mattina a Taranto contro Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega all’azione per il clima e il Green Deal europeo.

In centinaia a Taranto contro Timmermans

Centinaia di agricoltori pugliesi hanno dato vita a una vivace protesta contro le politiche dell’Unione europea, cogliendo l’occasione della presenza di Timmermans al Teatro Comunale Fusco a Taranto. In testa al gruppo di agricoltori della Coldiretti un grande striscione con la scritta “Niente Europa senza agricoltura, no al cibo da laboratorio”. E ancora striscioni e cartelli tra i quali, “Timmermans scendi dal pero!”, “Ue svegliati! La Xylella ti invade”, “Stop ai cibi stranieri inquinati, regole uguali per tutti”, “L’allevamento non fa inquinamento”, “No alla direttiva ammazza stalle”, “Ue senza carne e formaggi apre le porte al cibo da laboratorio”.

Fidanza: “Continuiamo a batterci per la tutela del Made in Italy”

«Il paladino del Green deal europeo, il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, oggi a Taranto per partecipare a un convegno sul futuro dell’Ilva, è stato accolto da una civile protesta di Coldiretti che denuncia ‘le follie dell’Ue che ha normative ideologiche che rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare della dieta mediterranea e la nostra agricoltura’.Una denuncia sacrosanta che noi di Fratelli d’Italia condividiamo e sosteniamo, a Bruxelles come a livello nazionale, opponendoci da un lato all’idea di un ambiente desertificato e privato della presenza di attività secolari come agricoltura e allevamento e dall’altro alla standardizzazione di prodotti e sapori». Così in una nota il capodelegazione di Fratelli d’Italia-Ecr al Parlamento europeo, Carlo Fidanza.

«Dal Nutriscore alle misure che penalizzano i nostri pescatori, dalla carne sintetica alla direttiva ammazza-stalle sulle emissioni industriali, dalle farine di insetti fino alle norme sui fitofarmaci. Sono molti i fronti aperti contro il nostro settore agroalimentare che pure ha già investito molto in sostenibilità. Con buona pace di Timmermans continueremo a batterci per la tutela del Made in Italy e di interi settori fondamentali per la nostra economia», conclude Fidanza.

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