Terrorismo, arrestato qadista in Belgio per le autobombe che hanno fatto 376 morti e oltre 2.300 feriti
Un cittadino iracheno, residente in Belgio dal 2015, sospettato di aver fatto parte di una cellula terroristica di Al-Qaeda, ritenuta responsabile di attentati dinamitardi nella Green Zone di Baghdad nel 2009 e nel 2010, che provocarono centinaia di morti e migliaia di feriti, è stato arrestato dalla polizia belga ad Hasselt, nel Limburgo.
L’operazione, guidata da un giudice istruttore specializzato in casi di terrorismo di Anversa, divisione di Mechelen, è avvenuta il 3 maggio scorso.
L’iracheno, quarantaquattrenne, O. Y. T. “è stato privato della libertà e interrogato”, rivela la Procura federale di Bruxelles.
Gli attacchi con autobombe che sarebbero stati organizzati dalla cellula di cui faceva parte hanno provocato almeno 376 morti e oltre 2.300 feriti.
L’altroieri il giudice istruttore ha spiccato un mandato di cattura nei confronti dell’uomo, che è stato incriminato per diversi omicidi con intento terroristico, partecipazione ad attività di un gruppo terroristico, crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
Comparirà oggi davanti alla camera di consiglio di Mechelen, nelle Fiandre, che deciderà se trattenerlo o meno.