Terni, la sfida al ballottaggio è tra Masselli (centrodestra) e Bandecchi. Male Pd e M5S
A Terni si prefigura un clamoroso ballottaggio tra il candidato del centrodestra Orlando Masselli (Fdi) che ha ottenuto il 33,7 e il patron della Ternana Stefano Bandecchi che ha avuto invece il 30,2 (dati relativi a 21 sezioni scrutinate su 129). Male il candidato Jose Maria Kenny, del centrosinistra, che si ferma al 21,66%%. Infine Claudio Fiorelli, sostenuto da Movimento 5 Stelle e dalle civiche Bella Ciao e Terni Conta, ha ottenuto l’11,02%. Lo scrutinio è stato da subito caratterizzato da un testa a testa tra Bandecchi e Masselli, che è risultato molto forte nelle sezioni del centro città. Bandecchi invece nel quartiere Le Grazie.
Una sfida che lo stesso Bandecchi aveva prefigurato in uno dei suoi appuntamenti elettorali. “La sfida – aveva detto – sarà tra me e Masselli, tra un uomo di centro e uno di destra. Non bisogna lasciare spazio alla sinistra che non merita nulla”.
Masselli era appoggiato da sette liste: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Partito Socialista Italiano e le ‘civichè Terni Civica, Masselli Sindaco e Terni Protagonista. Masselli, lo scorso 5 maggio, si era incontrato con Giorgia Meloni. L’incontro era stato l’occasione per fare il punto sulle politiche governative che hanno più stretta ricaduta su Terni e per progettare nuove possibilità di sviluppo. “Ast, Polo chimico, transizione energetica, nuove risorse per l’Area di crisi complessa e misure del governo per sanare i debiti lasciati dalla sinistra. Questi – aveva spiegato Masselli – i principali temi affrontati con il premier. Vogliamo accelerare per rilanciare la nostra città: siamo gli unici che possono parlare con il governo e siamo pronti a portare Terni sui tavoli decisionali, con il determinante appoggio di Giorgia Meloni e dei rappresentanti dell’esecutivo”.