Tre furti su quattro avvengono nei negozi: il 72 per cento resta impunito. Milano la città più colpita
Furti e “spaccate” continuano a essere un problema per commercianti e artigiani e i loro negozi: sono stati infatti 56.782 quelli registrati nel 2021, il 10,8% in più rispetto al 2000, che significano 156 rapine al giorno, 6,5 furti all’ora e 1 ogni 9 minuti. In più, quasi 3 su 4, il 72,3% del totale restano impuniti per un costo economico per gli esercenti che si stima aggirarsi attorno ai 3 mld l’anno.
La denuncia arriva dalla Cgia che segnala come le situazioni più critiche si verifichino al Nord: Milano, Parma, Bologna, Rimini, Imperia, Firenze e Torino sono le province d’Italia dove i negozianti sono i più bersagliati dai malviventi. Nel mirino negozi e botteghe. “La difficoltà di consegnare alla giustizia coloro che si sono resi responsabili di questi illeciti sta diventando ormai cronica e, probabilmente, sta ”condizionando” anche le statistiche. Non è da escludere, infatti, che la riduzione del numero delle denunce registrato negli ultimi anni prima dell’avvento del Covid, non sia riconducibile a una ritrovata sicurezza, ma a un atteggiamento di sfiducia delle vittime nei confronti delle istituzioni che li ”spinge” a non denunciare alle autorità giudiziarie il danno subito.”, si legge nel Report.
Il problema, che sottolinea la Cgia nulla a che vedere con una critica alle forze dell’ordine, è di natura squisitamente “politica”: se Carabinieri e Polizia disponessero