La nuda verità dell’Eurispes: una rapina su due è compiuta da stranieri. Nel 2022 picco di reati violenti
La nuda verità del Rapporto Eurispes Italia 2023 parla chiaro e vale più di ogni sermone buonista e demagogico. Analizzando i dati relativi all’azione di contrasto effettuata sul territorio nazionale dalle forze di polizia, nel 2022 si rilevano 271.026 segnalazioni nei confronti di stranieri ritenuti responsabili di attività illecite, pari al 34,1% del totale delle persone denunciate e arrestate. Significativo è risultato il coinvolgimento di stranieri in attività delittuose di natura predatoria.
In particolare: furti (le segnalazioni riferite agli stranieri nel 2022 sono, per tale fattispecie, il 45,48% del totale); rapine (le segnalazioni riferite a stranieri rappresentano il 47,31% del totale).
Il rapporto Eurispes registra anche un’impennata di alcuni reati rispetto al 2021. Aumentano infatti furti (+17,3%) estorsioni (+14,4%) rapine (+14,2%) violenze sessuali (+10,9%) ricettazione (+7,4%) danneggiamenti (+2,9%) e lesioni dolose (+1,4%) Rispetto al 2021 l’aumento dei reati nel 2022 ha riguardato, in particolare, i furti (+17,3%), le estorsioni (+14,4%), le rapine (+14,2%), le violenze sessuali (+10,9%), la ricettazione (+7,4%), i danneggiamenti (+2,9%) e le lesioni dolose (+1,4%); risultano, invece, in diminuzione lo sfruttamento della prostituzione e della pornografia minorile (- 24,7%), l’usura (-15,8%), il contrabbando (-10,4%), gli incendi (- 3%) e i danneggiamenti seguiti da incendio (-2,3%).
Il rapporto Eurispes registra 314 omicidi: 124 vittime sono donne
Nel 2022, inoltre, sono stati commessi 314 omicidi volontari rispetto ai 304 del 2021 (+ 3%). Di questi, 124 vittime donne, di cui 102 uccise in ambito familiare o affettivo; di queste, 60 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. I dati del Rapporto Eurispes mostrano nel quadriennio 2019-2022 un incremento dei presunti autori noti di atti persecutori del 9%, dei maltrattamenti contro familiari e conviventi e delle violenze sessuali del 12%.
Come dato incoraggiante, in questo quadro di allarme, resta il fatto che oltre la metà degli italiani si fidano delle forze di polizia e delle forze armate anche se si registra un calo generale della fiducia nei confronti di tutti i soggetti istituzionali. %. Tutte comunque sono ampiamente sopra il 50%: la Polizia è al 52,8%, i Carabinieri al 52,7%, l’Esercito al 64,3% e l’Aeronautica militare al 64%. “Il segno che queste realtà rappresentino nel quotidiano e nell’immaginario degli italiani una garanzia e un punto di riferimento saldo – dice l’Eurispes – sta nel fatto che in tutto l’arco temporale, considerato i tassi di consenso si collocano sempre al di sopra della metà del numero degli intervistati”.