“Ritorno agli ’80”, dal cubo di Rubik al pallone dei mondiali, cult e stelle di quegli anni in mostra a Lucca
Un revival degli Anni ’80 in piena regola, quello allestito nella mostra e nella serie di eventi che costituiscono la grande kermesse che la Città di Seravezza (Lu) e la Fondazione Terre Medicee presentano a Palazzo Mediceo, una straordinaria location Unesco, dal titolo, emblematico quanto esplicativo: Ritorno agli Ottanta. Di scena, allora, attraverso i miti, i simboli, le mode, i costumi che hanno reso questo decennio tra i più esuberanti del secolo scorso.
“Ritorno agli ’80”: un sontuoso revival di quegli anni in mostra a Lucca
Un mondo racchiuso nella mostra e nella serie di eventi che motivano l’evento di scena fino al 16 luglio prossimo, e nato da un’idea di Davide Monaco e a cura di Francesco Ristori. Un decennio, quello al centro della rassegna celebrativa, caratterizzato da personaggi come Madonna, che con Like a Virgin ha lanciato il personaggio e un repertorio pop che l’ha resa il mito di quel periodo, ad oggi intramontabile. Uno stile, il suo, sempre in bilico tra sacro e profano, e che a tutt’oggi caratterizza album e immagine della star della musica, in prestito al cinema.
Di scena, tra eventi e esposizioni, protagonisti e oggetti simbolo del mitico decennio
Quelli che tornano a rivivere negli spazi della kermesse sono dunque gli anni dei paninari, delle spalline, dei capelli cotonati, dei colori fluo, dal giallo evidenziatore ai fuxia a cui moda e scenografie ricorrono senza paura di osare. Non solo. In questa miscellanea di omaggi e ricordi, non poteva mancare uno dei simboli per eccellenza di quel decennio, che i visitatori troveranno ad accoglierli: il cubo di Rubik. Un oggetto cult riproposto in dimensioni gigantesche: due metri per due.
Anni ’80, un carosello di musica, colori e design di scena a Lucca
Sì, perché nelle sale espositive e negli spazi delle Scuderie del Mediceo saranno allestiti in uno straordinario percorso un considerevole numero di oggetti e di opere che hanno segnato gli anni ’80. Dunque, oltre al mitico cubo multicolor, ci saranno anche una Ferrari Testarossa Cabrio serie limitata del 1985. Uno degli esemplari della macchina del tempo DeLorean, il veicolo per viaggiare oltre le barriere spazio-temporali, usato da Emmet “Doc” Brown (Christopher Lloyd) e Marty McFly (Michael J. Fox) per viaggiare attraverso la storia della loro cittadina, Hill Valley, città immaginaria situata nella California settentrionale nella trilogia di Ritorno al Futuro.
Dal cubo di Rubik al pallone “mondiale” firmato dagli azzurri che vinsero sulla Germania
E ancora. In un carosello senza soluzione di continuità, saranno esposti in mostra anche alcuni tra i più importanti riconoscimenti sportivi italiani di quel decennio. Primo tra tutti, il pallone originale firmato da tutti i calciatori della finale del campionato mondiale di calcio 1982 quando l’Italia trionfò sulla Germania, segnando una delle pagine più belle dello sport italiano. Un simbolo a cui si aggiungono anche le magliette originali firmate dai calciatori del Mondiale.
Anni ’80, lo sport sul primo gradino del podio e i suoi indimenticabili campioni
E non c’è solo il calcio. Oltre al pallone, infatti, in quel periodo indimenticabile l’Italia vive molte grandi vittorie anche attraverso atleti i cui nomi sono ormai scritti nell’olimpo dei miti dello sport. Come Alberto Cova, campione olimpico dei 10.000 metri piani ai Giochi di Los Angeles 1984. Campione mondiale nei 10.000 metri a Helsinki 1983. E campione europeo ad Atene 1982, di cui si espongono la maglia e la pettorina.
L’omaggio al mito di Pietro Mennea
E poi, il grande Pietro Mennea, che ha indossato 52 volte la maglia azzurra, ancora oggi detentore del primato mondiale nei 150 metri su pista non rettilinea (neppure Usain Bolt è riuscito a surclassarlo), di cui la kermesse omaggia talento e successi, celebrandolo come una tra le figure più amate di tutti i tempi. Le sue scarpette e la sua maglietta saranno in mostra.
In mostra la Colnago di Giuseppe Saronni
Ma a proposito di campioni di ieri e stelle di sempre, nel biennio 1982-1983 il grande campione Giuseppe Saronni raggiunge vittorie incredibili. Così, il campionato del mondo. Il giro di Lombardia. La Milano-Sanremo ed il Giro d’Italia. E dunque, la sua Colnago di quegli anni – una bici dalla formidabile potenza atletica – ricorderanno ai visitatori le volate folgoranti di questo straordinario ciclista.