Piantedosi annuncia una missione a Tunisi. “Presto un piano per decongestionare Lampedusa”

3 Mag 2023 16:01 - di Sara De Vico

Lotta alla mafia e immigrazione. Giornata intensa per il ministro dell’Interno Piantedosi, in visita a Palermo. Prima per la presentazione del libro “Non ci avete fatto niente” di Tina Montinaro, vedova del caposcorta di Falcone, Antonio Molinaro. E poi per la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza alla presenza del capo della Polizia, Lamberto Giannini. Al termine della quale ha annunciato un nuovo piano per alleggerire Lampedusa, letteralmente sotto assedio per i continui sbarchi. E l’imminente visita a Tunisi.

Piantedosi a Palermo: la lotta alla mafia è al primo punto del governo

“Le stragi del ’92 hanno creato un processo di accelerazione nella lotta al fenomeno della mafia, che non poteva essere accettato. Quel sacrificio non è stato vano”, ha detto rispondendo a una bimba della scuola Pertini, durante la presentazione del volume”. La lotta a Cosa Nostra è al primo punto del governo Meloni. “Stiamo affinando alcuni meccanismi nella lotta alla mafia per seguire i flussi di denaro. Incoraggiare e supportare le attività degli inquirenti  e delle forze dell’ordine. Ma dobbiamo anche sviluppare tutte le iniziative per creare le doverose cornici di sicurezza a esempio sulle ingenti risorse del Pnrr”. Il titolare del Viminale ha anche sottolineando che la mafia “è sicuramente cambiata, è meno violenta, meno visibile, ma pervade i gangli vitali della nostra società”.

Mafia e nazifascismo hanno tratti in comune

Poi ha dedicato un passaggio alle celebrazioni del 25 aprile. “È  stato un po’ faticoso spiegare la scelta di essere a Castelvetrano nel giorno della Liberazione, ma non era un modo per sviare. Ma lanciare un messaggio chiaro: la mafia e il nazifascismo hanno tratti in comune, modelli che si propongono alla società con la violenza e la sopraffazione”.

Il Viminale lavora a un piano per decongestionare Lampedusa

Sul terreno dell’emergenza migratoria con un numero di sbarchi eccezionali Piantedosi ha assicurato l’intenzione di decongestionare Lampedusa. “Stiamo lavorando al piano sull’immigrazione che prevede un aumento di posti tra Sicilia e Calabria. Per evitare che si creino situazioni di emergenza a Lampedusa. E  gestire fiammate di arrivi in modo ordinato. Puntiamo anche a potenziare i trasporti per decongestionare la situazione di Lampedusa più possibile”.

L’Italia è all’avanguardia nella tutela dei minori non accompagnati

Sul nodo della tutela e dell’accoglienza dei minori non accompagnati, ha ricordato che l’Italia ha una delle legislazioni più avanzate. “C’è un necessario coinvolgimenti dei sindaci. Ci sono una serie di complicazioni. Sono già in corso i trasferimenti dei ragazzi da Lampedusa. Oggi c’è stata una riunione con il Prefetto Valenti e la Protezione, prevista una nuova ordinanza per implementare i posti per i minori stranieri non accompagnati”.

Missione a Tunisi per il blocco delle partenze

L’obiettivo del governo – ha ripetuto – è arrivare a compimento delle politiche migratorie, in collaborazione dei paesi da cui partono questi flussi”.  In questa ottica ha annunciato una missione a Tunisi nei prossimi giorni, “per fare in modo che si arrivi ad azioni condivise con quel Paese e a un blocco delle partenze”. Chiarezza anche sul riconoscimento facciale negli ospedali negli ospedali, nelle stazioni e nelle aree commerciali di Milano, Roma e Napoli. “Nessuno pensa a un Grande Fratello di massa. La possibilità del riconoscimento facciale e dell’utilizzo di tecnologie è già in essere. Ci sono stati dei casi, come l’accoltellatore di Termini riconosciuto grazie a queste tecnologie particolari che danno la possibilità di dare un nome attraverso i dati facciali. Si tratta solo di vedere se può avere un altrettanto proficuo utilizzo in chiave di prevenzione”, spiega Piantedosi pensando all’antiterrorismo. “Nessuno immagine di fare una utilizzazione di tecnologie comprimendo la privacy. Noi abbiamo già una rete capillare. Oggi ho appreso che la città di Palermo è all’avanguardia per la rete di videosorveglianza. Non fa riconoscimenti facciali ma ha la potenzialità per farlo”.

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