Myrta Merlino seduta in tenda sposa la protesta degli studenti (di sinistra) contro il governo

11 Mag 2023 12:19 - di Lisa Turri

Anche Myrta Merlino appoggia la protesta studentesca dei ragazzi in tenda contro il caro-affitti. Anzi, si mette proprio seduta in una tenda, per apparire più vicina al disagio giovanile. Convintamente partecipe dell’ennesisma giusta causa. Certo non pare essere lei la stessa Myrta Merlino accusata dai suoi dipendenti di comportamenti incivili e maleducati. Quella che si faceva prenotare la ceretta con piglio autoritario. La conduttrice di “L’aria che tira” è invece una seguace fervente del buonismo, è molto propensa a sposare le ribellioni mainstream.

Nel giugno 2020 si inginocchiò in studio, con aria compunta, per la morte di George Floyd e per sostenere la causa del movimento Black Lives Matter. Ed oggi eccola in tenda, ed è solo l’inizio di una campagna che di spontaneo non ha proprio nulla e che è apparsa da subito pilotata dalla sinistra per colpire il governo.

Se ne sono accorti tutti e su Libero oggi c’è la riprova in un articolo il cui occhiello già dice tutto: “Falce e campeggio“. Passando in rassegna i capetti del “popolo delle tende” ci accorgiamo che sono tutti militanti del Pd. Così Mirko Giuggiolini, che ha piantato la sua canadese alla Sapienza. Stesso schieramento per Ilaria Lamera, la prima a mettere tenda davanti al Politecnico. E poi c’è Matteo Pisu, sostenitore di Fratoianni e Bonelli, e ancora Camilla Piredda, anche lei compagna doc.

Ma che l’aria che tirava tra i pochi studenti animatori della protesta delle tende fosse un’arietta tutta ideologica si era capito dal sostegno immediato ricevuto da testate come Stampa e Repubblica. Ma dove si è mai vista una vera protesta studentesca che dopo poche ore diventa mainstream? Da nessuna parte. Questi giovani “ribelli” sono coccolati, intervistati, riveriti e nutriti di retorica in modo imbarazzante, così come imbarazzanti sono le loro recriminazioni quando si scopre che in realtà sono studenti pendolari, come milioni prima di loro, che non vogliono coprire in treno una distanza di 50 o 60 chilometri.

Pungente infine si twitter la polemica animata dal professor Riccardo Puglisi che ha pubblicato la lista delle 67 fondazioni a cui appartiene il patrimonio immobiliare  del Partito Comunista Italiano. Quante ne vengono affittate a prezzi stracciati per gli studenti fuori sede?

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *