L’ultimo appello disperato di Biden ai repubblicani: il default sarebbe catastrofico per il mondo intero
“L’America non può andare in default. Se dovessimo farlo, sarebbe catastrofico – dice il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un ultimo appello-video pubblicato sull’account Twitter di Potus, President of the United States, in cui lancia un nuovo allarme sull’incombente rischio di default se non si raggiungerà un accordo per alzare il tetto del debito. – Sarebbe devastante per l’America e francamente per il mondo intero“.
Ci sarà una “recessione” preconizza Biden avvertendo che “la nostra economia crollerebbe davvero“, ha proseguito Biden, secondo cui ciò “avrebbe un impatto profondo sul modo in cui viviamo. Ci troveremmo in una posizione in cui non saremmo più visti come leader mondiali a livello economico. E non possiamo permettere che accada“, cerca di spaventare i repubblicani che non vogliono dargli l’assist.
Secondo il presidente Usa, “nessuna persona seria” può pensare che questa possa essere “un’opzione”.
Sono ore concitate per Biden che vede di fronte a sé una strada sempre più stretta.
Tant’è che, poco dopo, twitta un altro appello: “Evitare un default senza precedenti è un dovere fondamentale del Congresso. E i repubblicani alla Camera lo sanno – scrive Biden – Hanno evitato il defaul tre volte sotto il mio predecessore, senza mai minacciare la nostra economia. L’impostazione predefinita non è un’opzione”.
Oggi continuano i negoziati sul tetto del debito con il nuovo incontro alla Casa Bianca tra Joe Biden e lo speaker repubblicano della Camera Usa, Kevin McCarthy, una cosa è certa: in caso di un compromesso per alzare il tetto, e scongiurare il default, lo Speaker repubblicano rischia una ribellione da parte dell’ala destra del partito che potrebbe culminare in un voto per spodestarlo.
I democratici hanno fatto circolare la voce che, in questo caso, potrebbe entrare in gioco un gruppo di centristi dem, che, secondo quanto rivela oggi Politico, hanno fatto sapere a McCarthy di essere pronti a votare per confermarlo alla guida della Camera.
“Lo proteggeremo se farà la cosa giusta”, spiega uno di questi deputati, riferendosi quindi alla possibilità che il leader repubblicano faccia un passo indietro rispetto alla richiesta di drastici tagli della spesa pubblica e sociale in cambio dell’aumento del debito.
Il portavoce di McCarthy nega però che lo Speaker “abbia mai sentito parlare di questa spazzatura, per la quale non ha alcun interesse“.
In questi ultimi giorni stanno arrivando segnali di un certo avanzamento nei negoziati e Biden domenica si è detto “ottimista” sulla possibilità di raggiungere un accordo.
Parlando ieri con i giornalisti, McCarthy ha, però, sottolineato che le parti sono ancora “molto lontane” da un compromesso. “Credo che dovremmo avere un accordo entro questo weekend per avere il tempo di farlo approvare” al Congresso, ha poi avvisato lo Speaker. Senza un accordo per aumentare il tetto del debito gli Stati Uniti rischiano il default entro l’inizio di giugno, come ha detto il Dipartimento del Tesoro Usa.