L’associazione 12 Querce intitolata ai fratelli Augello inaugura il ciclo di aperitivi letterari con Perez Reverte
Si è svolto ieri a Roma, all’Associazione 12 Querce intitolata alla memoria di Tony e Andrea Augello, il primo incontro del ciclo “aperitivi letterari” con cui l’associazione intende caratterizzare la propria attività culturale, affiancandola a quella politica. A dare lo spunto per la conversazione il romanzo di Arturo Perez Reverte, L’Italiano, che in Spagna ha venduto oltre mezzo milione di copie e che è stato tradotto in Italia da Rizzoli. Ne hanno parlato i giornalisti Nico Forletta e Luciano Lanna, introdotti da Francesca Notargiovanni che ha spiegato le finalità dell’iniziativa: mettere a fuoco tematiche e problemi culturali prendendo spunto da un libro, attraverso un dialogo che deve coinvolgere anche e soprattutto il pubblico.
Il romanzo di cui si è parlato, L’Italiano, ambientato tra 1942 e il 1943 ricostruisce le imprese dei sommozzatori italiani della Decima Mas contro la base navale inglese di Gibilterra nella quale affondarono 14 navi. In precedenza gli uomini dell’Orsa Maggiore avevano colato a picco le corazzate Valiant e Queen Elizabeth ad Alessandria, violato il porto di Sudra, affondando l’incrociatore York ed altre imbarcazioni, e tentato di penetrare a Malta, con un bottino complessivo di 25 navi alleate affondate o rese inutilizzabili per il resto del conflitto. In particolare – è stato detto – il protagonista, Teseo Lombardo, ricorda per molti aspetti la figura dell’anarca jungeriano.
Il protagonista incarna certamente un eroe di guerra ma se ne esalta il coraggio individuale, il senso dell’onore che non diventa ottusa fede in una ideologia, insomma le caratteristiche che sono le virtù migliori di una italianità cui Perez Reverte ha voluto rendere omaggio. Forletta e Lanna hanno anche parlato del rapporto tra cinema e Decima Mas e hanno sottolineato come l’annunciata miniserie di Cattleya ispirata al romanzo L’Italiano piega la vicenda ai dettami del politicamente corretto non rendendo giustizia all’opera. Che del resto è uscita in Italia, a differenza che in Spagna, con una copertina che fa sembrare il libro una banale storia d’amore (ci sono infatti un uomo e una donna abbracciati) mentre si tratta del tributo letterario all’audacia e all’inventiva dei combattenti di un reparto speciale della nostra Marina. In Spagna infatti non si sono fatti problemi a mettere in copertina l’immagine di uno degli eroi del mare della Decima. Il romanzo, infine, si iscrive all’interno del tessuto narrativo occidentale che ha come riferimento l’Odissea. Il protagonista infatti, come un novello Ulisse, viene soccorso sulla spiaggia da una libraia (anche lei novella Nausicaa): un incontro che dà l’avvio all’intreccio narrativo.