Investe un giovane in monopattino che muore, e fugge. Si costituisce dopo 2 giorni: “Ero sotto shock”
Due giorni di choc; due giorni di ripensamenti tardivi. Poi si costituisce alla Polizia locale e ammette la fuga, il 26enne italiano accusato di aver investito un ragazzo di 24 anni di origine bengalese, mentre quest’ultimo era in monopattino. L’incidente, mortale, è avvenuto domenica sera su Via Casal del Marmo, nel quadrante nord di Roma, ma solo oggi, difeso dall’avvocato Luca Pallotta, il “pirata” fuggito dopo l’impatto con la vittima, si è presentato ai vigili. «Ero sotto shock e per questo sono andato via» ha detto il giovane, che al momento è indagato per omicidio stradale e che potrebbe essere anche accusato di omissione di soccorso.
Roma, 24enne morto in monopattino: pirata della strada si costituisce due giorni dopo
Sull’incidente indagano gli agenti della polizia locale del Gruppo Cassia che stanno cercando di ricostruirne la dinamica attraverso i filmati di alcune telecamere della zona. Stante i primi riscontri e le testimonianze fin qui raccolte, gli inquirenti hanno appurato che la vittima domenica sera aveva da poco telefonato alla madre per avvisarla che stava rientrando a casa.
La dinamica dell’incidente ricostruita sulla base delle testimonianze dei passanti
Poco dopo, lungo il tragitto di ritorno, un furgone bianco – che alcuni passanti, che hanno dato l’allarme, hanno sostenuto viaggiasse a velocità sostenuta – l’avrebbe urtato. Allontanandosi poi senza che il conducente si fermasse e scendesse a prestare soccorso. Col ragazzo ancora in terra dopo l’impatto, sarebbero stati proprio i passanti, allora, a tentare di soccorrere il giovane bengalese. Che però, purtroppo, non ce l’ha fatta.